18 dicembre 2008

Favoletta che dopo averla letta non vuoi più andare a letto

C'era una volta in una terra lontanissima un regno tranquillissimo, chiamato Trittico, con un re tranquillissimo, chiamato Tavor, e una regina tranquillissima, chiamata Valium, che trascorrevano tranquillamente la loro tranquillissima vita tra eventi tranquilli circondati da persone tranquille. Insomma, tutto tranquillo...fin troppo tranquillo per la giovane principessina Mina Anfeta, che proprio non ne voleva sapere di adeguarsi alla vita tranquilla del tranquillo regno.
Ogni giorno ne combinava una delle sue, tant'è che la sua povera governante, la vecchia signora Xanax, proprio non riusciva a contenere la sua vivacità. Pensate che un dì, saltando il pisolino pomeridiano, era saltata in sella al suo veloce cavallino Rampante e si era lanciata a rotta di collo per le vie, svegliando gli abitanti di Trittico e superando senza ritegno gli animali sacri del regno, ovvero tartarughe e lumache.
Ma ahimé, la punizione inflittale dal buon Tavor allora fu davvero insopportabile per lei: ovvero fu confinata nelle sue camere per 5 giorni a meditare leggendo l'Interpretazione dei sogni di Freud.
Poteva mai Mina sottostare tranquillamente al volere così crudele del padre? Giammai! Dopo trenta secondi aveva iniziato a sudare, passeggiando nervosamente per la stanza e dimenando il tomo da leggere quasi fosse un ventaglio. Allo scoccare del minuto decise che era il momento di agire. Aprì il cassetto del suo guardaroba ed estrasse la sua collezione di tanga...e ne fece una corda legandoli uno ad uno. Assicurò un capo della tanga-corda ad uno dei pali del suo letto a baldacchino, che lei usava per esercitarsi nella lap dance, e si calò giù dalla finestra.
Fortunatamente nessuno la vide mentre scendeva i circa 10 metri che la separavano dal terreno sottostante (sì, era una GRANDE collezione di tanga) e così potè atterrare silenziosamente sul campo di camomilla che si estendeva a perdita d'occhio intorno al castello. A passo veloce raggiunse la stalla e, dopo aver recuperato il fido Rampante, si involò fuori dal castello al galoppo.
Non si voltò mai, nemmeno per un secondo, e, dal momento che aveva intuito che la tranquilla vita per lei era troppo tranquilla, si diresse senza indugio verso l'unica via di uscita dal regno di Trittico.
Dovete sapere infatti che le terre sulle quali regnava Tavor erano racchiuse in una valle, circondata da altissime montagne, il cui unico accesso era sbarrato da un ostacolo quasi insuperabile...l'impenetrabile Foresta della Sirena Proibita. Atroci storie si raccontavano su questo luogo e si diceva che persino la luce del sole aveva paura ad entrarvi, tant'è che chi si era affacciato oltre il primo albero non riusciva a vedere a più di un metro (trattasi della testimonianza di Orb Vedopoco, l'impiegato addetto ai visti di ingresso al regno).
Ma la nostra impavida Mina Anfeta era ormai troppo eccitata dalla fuga e si avvicinava sempre di più al luogo del non ritorno per non tornare mai più...

(il continuo nella prossima puntata)

11 dicembre 2008

Antico detto cinese

Questa sela la vostla Compiuta Donzella del 2000 (che salei io) vi aplilà la mente con un supelbo e antichissimo detto cinese.
Leggetevi folte pelché vi cambielà davvelo la vita.

Siete plonti? Eccolo!

Gli stlonzi si accoppiano nel cesso.

Gustatevi l'antichissima pella di saggezza cinese ed assapolatela fino in fondo!

26 novembre 2008

Ho mal di testaaa!

Come da oggetto!

Ho un mal di testa terribile, forse dovuto ad un colpo di freddo preso mentre uscivo dall'ufficio, senza il mio fidato cappellino di lana (che mi fa sembrare una peruviana).

Ora lo indosso sperando in un'utopistica funzione retroattiva.

In compenso il dolore alla testa mi ha fatto diventare gli occhi di un verde intensissimo ^^''''

23 novembre 2008

A long long time ago...

Cari amici del Bestiario,

è passato tantissimo tempo dall'ultima volta che ho scritto su queste pagine. Molte cose sono accadute ma non sono accadute quelle cose che dovevano accadere.
Tanto tempo è passato e tanti sono i ricordi che si sono susseguiti, uno di seguito all'altro.
Solo che vivendo i ricordi si dimenticano e la realtà, il presente, il qui ed ora prepotentemente si mettono al centro della nostra attenzione.

Ed in questa giornata di amarcord mi ritornano in mente tanti momenti, belli e brutti, che come diamanti costellano il mio cielo notturno. Quella calda luce mi ricorda mia nonna che baciava la sua fede pensando a suo marito, che ormai non poteva baciare più da troppo tempo. Quella brillante stella mi ricorda i miei primi passi, stentati come quelli di un neonato, sulla via del cambiamento che ho intrapreso pochi anni fa, che in questo tempo frenetico ormai sembrano eoni. Ed una cascata di astri, come una Via Lattea di emozioni, sentimenti, immagini di attimi fuggenti mi anima l'anima, che come fiamma ardente tremola, si ingigantisce e ritorna nel suo focolare.

E tutto ha un centro, che è sia Sole che Luna, alba e tramonto, Vespero e Lucifero. Migliaia di stelle cadenti hanno solcato il mio cielo e sono sparite, lasciando solo una fioca scia che talvolta rimiro ormai da lontano. Ma questa luce che mi inonda e mi sorregge nel buio di questa lunga notte è sempre lì, immota, e mi scalda ed abbraccia e nulla mi chiede se non di esistere.

Ed allora che il tempo passi e mi dia la forza di costruirle un tempio, ove finalmente io possa servirla ed adorarla ogni istante della mia umile vita, che senso non ha in confronto alla vastità dell'Universo...

...porca paletta, credo che la mia coscienza sia stata per qualche attimo messa da parte da un qualche poetucolo defunto. Chiamate un esorcista! O__O

28 luglio 2008

Obiezione!

Un post veloce solo per mettervi al corrente del mio risultato con un test particolare....


You are... Mia Fey!


Adoro la DS ed adoro Phoenix Wright! *__*

16 luglio 2008

A.A.A. Cercasi dieta efficace ma non assassina

Ovvero come far convivere cannelloni con ripieno di carne e funghi ricoperti di besciamella con un fisico longilineo.

Parte oggi l'incredibile avventura della Compiuta Donzella del 2000 per recuperare la forma perduta buttando giù quella decina di chili che non le consentono di respirare con il bottone dei jeans allacciato. In questo chiedo la collaborazione di tutti i lettori del Bestiario perché, sinceramente, i 250 euro da regalare al dietologo a visita non li ho. Altrimenti troppo facile dimagrire perché non si hanno i soldi per mangiare!

Comunque!
Non sono così fessa da cercare di risolvere il problema mangiando unicamente 1 grammo di pasta e 1 foglia di insalata scondita al giorno: l'attività fisica è giustamente cosa buona e giusta e potrebbe esplicarsi, nel mio caso specifico, in diverse modalità. Si parte dalla passeggiata/corsa col cane (che di fiato ne ha da vendere) e si arriva alla seduta di DDR (Dance Dance Revolution per chi non lo sapesse) con tanto di tappetino e Stepmania.
Grave handicap: la quasi assoluta immobilità per ben 10 ore dovuta a lavoro sedentario in ufficio. 8 ore standard di spremitura delle meningi (dalle 9 alle 18 quando mi va bene altrimenti si va verso le 19.30) e 2 ore di viaggio (1 all'andata ed 1 al ritorno).
Come ausilio all'attività fisica ho anche due splendide cavigliere assassine da 1 chilo l'una e WII collegata al televisore.
Prediligo attività fisiche prive di costi aggiuntivi in quanto sto risparmiando per un più alto scopo.

Da un punto di vista alimentare invece la situazione si fa ancora più grigia!
Odio il 90% delle verdure e della frutta: nel rimanente 10% ci sono pure le pesche noci che adoro ma alle quali ho scoperto recentemente di essere allergica (cai!).
Per il pranzo mi porto il bento (per dirla alla giapponese) da casa, preparato dalle sapienti manine del mio papà. Sfortunatamente il cuoco è fissato per la cucina "pesante" e quindi mi ritrovo spesso e volentieri fritture, involtini pieni di salame e frittate cucinate ovviamente usando il burro.
Inoltre mia madre, che mette fisicamente il cibo nel contenitore, abbonda sempre con le dosi perché, come ogni brava genitrice di origini calabresi, la roba da mangiare per i figli non è mai abbastanza. E se lascio qualcosa a pranzo vengo scannata sistematicamente al ritorno.

Si accettano quindi suggerimenti di qualsivoglia tipo per smantellare l'airbag frontale ed i due laterali in modo rapido ed il più indolore possibile (col cavolo che faccio la liposuzione, piuttosto rotolo al posto di camminare)!

10 luglio 2008

Soooonnoooooo

Ebbene sì, in questo periodo sono affetta da una forma di letargite acuta.

Credo che tutto ciò sia imputabile alla mancanza in generale di tutto ma soprattutto al fatto che recentemente ho acquistato un libro che non possedevo della mia scrittrice preferita, ovvero Marion Zimmer Bradley.
Il tomo in questione fa parte del filone fantastico di Darkover e si intitola "La caduta di Neskaya": per chi se ne intende, mi piace particolarmente perché è ambientato in uno dei miei periodi preferiti, ovvero le Ere del Caos.
Ma non sto a dilungarmi troppo perché molti di voi probabilmente non sapranno nemmeno di cosa io stia parlando.
Ritorniamo a bomba all'argomento precedente, ovvero la letargia! Perché questo libro mi fa dormire? Non perché non mi piaccia ma per l'esatto contrario: le storie che mi coinvolgono maggiormente mi inducono a stare sveglia fino a tardi per sapere come fanno a finire, mentre durante il giorno sogno ad occhi aperti i meravigliosi mondi di cui leggo.
Sì, sono una fuoriuscita mentale ^^'''

Intanto sto ascoltando una canzone di anni ed anni fa, quando ancora ero un'ingenua ragazzina stupida (lo sono ancora ma non ditelo in giro): è stata fatta da due meteore, tali "Evan and Jaron" e si intitola "Crazy for this girl". Bel ritmo, mi piace ancora oggi (ma va?).

Insomma, da quello che avete potuto leggere in queste poche righe, sto cercando in tutti i modi di non addormentarmi (intanto la canzone è finita e sto ascoltando Bonnie Tyler con "I need a hero": io ho bisogno di svegliarmi invece!).
E visto che la Fortuna è cieca ma la Sfiga ci vede benissimo, oggi devo pure tornare a casa tardi, alzandomi da questa maledetta poltroncina solo alle 19.30.
Ho sonno.

Magari il mio post per cercare di svegliarmi sta sortendo l'effetto contrario nei lettori. Ed è molto probabile: pure io rileggendolo sto tragicamente scivolando nell'incoscienza. Devo pensare a qualcosa che mi faccia svegliare...

...voglio giocare a calcetto. Voglio dribblare, passare la palla, lanciare, contrastare, entrare con un tackle assassino sulla caviglia dell'avversario. Voglio provare l'ebbrezza di smarcarmi e correre con la palla fra i piedi verso la porta avversaria, con il lieve tocco del vento sulla mia pelle sudata. Voglio fermarmi di colpo e cambiare direzione, facendo sbilanciare l'avversario ed impedendogli così di raggiungermi in tempo per bloccarmi il passaggio. Voglio passare la palla all'attaccante, marcato ma abbastanza libero per poter triangolare, e scattare di corsa sulla fascia, con i piedi che pulsano per lo sforzo ed il calore mentre l'erba si piega sotto la spinta. Ricevere il passaggio di ritorno con uno stop a seguire ed involarmi verso il fondo, per poi rientrare di colpo verso il centro, sorprendendo il terzino che stava aspettandomi per fermarmi. Ma non voglio cercare la gloria del goal, questo è compito dell'attaccante, che riceve il mio passaggio smarcante di esterno destro e tira al volo spiazzando il portiere...

Oddio, stavo sognando O__O

Forse è meglio andare a sciacquarsi la faccia e riprendere a lavorare O__O

24 giugno 2008

Blog Entry Poster

E questa è un'altra prova!


L'osservato speciale adesso è Blog Entry Poster, ancor più semplice e spartano client per blogging presente su Ubuntu.


Configurazione estremamente semplice, possibilità di scelta tra vari blog, ma finestra per la stesura del post molto più che minimalista. Ancora meno opzioni di personalizzazione del testo rispetto al client precedente (possibilità di applicare solo grassetto e corsivo e di inserire unicamente link), presenta, come unica nota positiva del WYSIWYG, una finestra che è già anteprima dell'html, senza quindi tag fastidiosi.


Si può però inserire direttamente il titolo del post.

Rettifica: dopo aver inviato il post mi sono accorta che ha inserito il titolo nel corpo del messaggio, quindi in pratica non ha fatto un cavolo.


Speriamo di trovare in futuro un editor in grazia, perché quelli provati finora sono più che insoddisfacenti.

Drivel Journal Editor

Questa è una prova!

Ovvero, sto tentando per la prima volta di creare un post utilizzando uno strumento chiamato Drivel Journal Editor, ovviamente per Ubuntu.
L'ho trovato a caso nei repository, mentre cercavo un programma per la gestione di progetti (GANT a manetta): ovviamente non potevo non installarlo per scoprire un metodo più veloce per postare sul blog. Lo so, lo so, non è in questo modo che mi verrà una maggiore ispirazione per scrivere sul Bestiario. ^^'''

Comunque!
Essendo una prova, leggerete questo messaggio unicamente se l'esperimento andrà a buon fine. Quindi non mi sprecherò più di tanto scrivendo spatroffiate di roba. :P
Il programma consente di connettersi a varie piattaforme di blogging, tra le quali appunto c'è Blogger ed anche Live Journal.
L'interfaccia è spartana e ci sono poche opzioni per il formato del font (grassetto, corsivo, ecc. ecc.), tra l'altro selezionabili unicamente da un menù a comparsa: tali 'decorazioni' vengono inserite come tag html all'interno del testo. Scordatevi font diversi e colori, a meno di non sapere l'html.

Ci dovrebbe poter essere anche la possibilità di inserire immagini, link ed elenchi puntati, ma al momento non ho tempo e quindi la mini-recensione/prova finisce qui.
Sicuramente cercherò altri programmi magari un pochino più ricchi di funzioni e più 'veloci' da utilizzare!

Aggiornamento post pubblicazione: non mi è stato chiesto il titolo del post ed ho dovuto inserirlo collegandomi su Blogger.

10 giugno 2008

Shockata

Semplicemente shockata...in un primo momento.

Questo perché ho scoperto qualcosa che non avrei mai dovuto scoprire ma per scoprire la quale ho fatto di tutto. Certo, essendo io un'intelligenza quasi suprema (quasi perché nei casi in cui potrei fare del bene a me stessa non la uso mai) sapevo perfettamente che sarei riuscita a svelare la verità.

Ma "la verità mi fa male", per dirla con la mitica Caterina Caselli.

E con il massimo sfoggio della mia suprema intelligenza ho svelato anche la mia incredibile idiozia, o meglio il mio essere orrendamente naïve. Alla fin fine il mio babbo ha ragione: ho visto troppi cartoni animati...

L'accadimento ancor più fantastico è una delle innumerevoli applicazioni della fantomatica Legge di Murphy, variante Compiuta Donzella del 2000: "Quando hai bisogno urgentemente di un amico, questi è sempre irreperibile o indisturbabile". Ma porca puzzetta, nel 99% dei casi sono abbastanza tranquilla, non ho quasi bisogno di supporto morale e si passa il tempo sparando cretinate a valanga....ma proprio quando mi sento shockata (e quando dico shockata voglio proprio dire scioccata) cerco timidamente un salvagente in questo mare di assurda assurdità e scopro che temporaneamente chi me lo doveva lanciare è momentaneamente in bagno per un attacco di dissenteria. Non che stia dando colpa ai miei amici: loro sono come parenti per me (anzi, sono più parenti dei parenti) e mica potevano sapere che un fulmine mi avrebbe colpito proprio oggi (tra l'altro unica giornata in settimane con un timido sole). Semplicemente, ripetendo per l'ennesima volta il motto di un grandissimo saggio, "La fortuna è cieca ma la Sfiga ci vede benissimo".

Mio Dio...che stupida che sono stata...che ingenua idiota...che mentecatta. -__-

Lettori miei, a volte (quasi sempre) la realtà è incomprensibile, totalmente irrazionale, devastantemente cretina e alla fin fine infinitamente inutile.
A volte (quasi sempre) la follia è una tenera tentatrice: quelli che la gente definisce pazzi alla fin fine hanno capito tutto dalla vita perché rifiutano una realtà inaccettabile senza compromessi senza gettare la vita stessa.

It takes a fool to remain sane...

15 maggio 2008

Fastweb ed i ban di massa

Cari amici del Bestiario,

ultimamente ho un fare un po' polemico e per codesta sventura non finirò mai di scusarmi: questo blog è stato fatto per scopi quasi prettamente ludici ma si sta trasformando in un palco dove dare voce alla irritazione derivante da angherie di vario tipo. E stasera si alza il sipario su una nuova diatriba!

Da parecchio tempo ormai il mio gestore telefonico e di collegamento ad internet è Fastweb. Da qualche tempo invece la situazione concernente la fruibilità del servizio è andata via via degenerando.

Ma prima una piccola spiegazione tecnica sulla differenza sostanziale tra un fornitore di accesso internet classico (come possono essere Telecom con Alice, Libero e Tiscali) e l'azienda che ha sganciato un sacco di soldi a Valentino Rossi per pubblicità non sempre esaltanti!
Quando una persona (chiamiamolo Magellano per comodità) accende il suo computer dopo aver posto la firma su un contratto con un fornitore "classico" (aspettando dai 5 giorni a tempo non definito per l'attivazione della linea), furbescamente farà doppio click sull'icona del Firefox (browser internet multipiattaforma) ed inizierà a navigare tranquillamente in tutti i siti possibili ed immaginabili (vabbé, non esageriamo perché in alcune parti c'è pure la censura). Tecnicamente cosa succede? Il modem attaccato al computer si fa dare da un serverozzo del gestore un identificativo (chiamato indirizzo IP) che fungerà come una sorta di carta di identità per contattare tutti i server del pianeta. Questo indirizzo viene associato esclusivamente al pc del nostro Magellano e se questo fa qualche bestialata su un server, per esempio, canadese verrà bannato (ovvero non gli si permetterà di fruire più dei servizi di quel server) solo lui.
In cosa consistono le bestialate? Beh, si può essere degli hacker e fare volutamente casino in casa altrui oppure si può essere un poveraccio che si è beccato un virus che va a rompere le scatole a mezzo mondo senza che se ne sappia nulla.

Comunque! Fornitore "classico" => ip "pubblico" assegnato al pc => fai casino? Cavoli tuoi!

Passiamo a Fastweb! La meravigliosa politica aziendale, di chi avrebbe dovuto darmi la fibra ottica almeno 3 anni fa (parola del commerciale che assomigliava ad Hector Cuper: avrei dovuto capire che non dovevo fidarmi!) ed invece mi tiene tuttora in adsl a 6 mega (e son pure fortunata perché in molti sono a 2 mega) pagando giustamente come per la fibra, si basa sul fatto che ci sia una mega rete privata di utenti unicamente Fastweb. Quando quindi Magellano apre il Firefox, l'hag (una specie di modem fornito in comodato d'uso gratuito) si prende un indirizzo ip privato della rete "interna" e lo appiccica sul pc, ma il segnale passa da un "portone" della rete Fastweb che gli assegna il suo identificativo (quello del portone) e va verso il server canadese dove c'è il sito che Magellano smania di vedere al più presto.
Lo visita una volta, lo visita la seconda, alla terza...non lo vede più!!!
Questo perché? Perché quel fetente di Colombo, anch'egli utente Fastweb della zona geografica di Magellano, ha voluto contattare lo stesso server, ma dopo essersi preso un bel virus scaricato involontariamente da un sito porno. Ecco quindi che quando Colombo ha schiacciato l'icona dell'Internet Explorer, l'hag si è preso l'indirizzo ip "privato" e lo ha assegnato alla Nina (pc di Colombo), il segnale però è passato dal "portone" che gli ha consegnato il suo identificativo (sempre quello del "portone") e si è diretto verso il server canadese.
Ma il virus malvagio, bastardo come la sifilide, ha sfruttato questo ponte temporaneo per rompere le scatole al serverozzo canadese. Morale? In Canada si sono rotti ed hanno chiuso ermeticamente le porte a Colombo, ovviamente dicendo al server che quel preciso identificativo è virato e va trattato come un appestato.

Tutti contenti? Ovviamente no!
Perché l'identificativo "appestato" è l'identificativo del "portone". Ma quindi...anche Magellano è stato sbattuto fuori dal server canadese! Perché anche lui passa dal "portone" e prende quell'indirizzo IP! Magellano non ci sta però! E quindi cerca di capire come mai è successo ciò.

Visto che è un furbacchione e visto che il server canadese è un server IRC (Internet Relay Chat), contatta i suoi amministratori per capire come risolvere la situazione. Questi gli spiegano la situazione, confermando che la colpa è di Colombo ma loro non ci possono comunque fare niente. Perché se togliessero il divieto per l'identificativo del portone, Magellano potrebbe sì entrare ma lo potrebbe fare pure Colombo. E Colombo si porta dietro il virus ed il virus attaccherebbe il server. Quindi il problema non è loro, che si devono difendere, ma di Magellano che ha un fornitore d'accesso internet (Fastweb) che non fa identificare univocamente i suoi utenti nella rete "pubblica".
E la soluzione del problema? Boh!

Perché tutto ciò? Perché la sottoscritta (che usa Linux ed ha un pc costantemente controllato), come tutti quelli che escono con l'indirizzo IP del mio "portone", è stata tranquillamente bannata da un noto network IRC e quindi non può più accedervi e fare quello che vuole perché un'altra persona si è presa un virus. Certo, posso attivare una sessione di ip pubblico, per avere un identificativo tutto mio temporaneo, ma può durare solo per 20 ore in un mese, dopo di che mi tocca pagare la bellezza di 50 centesimi all'ora o 4 euro al giorno, oltre al non economico costo di abbonamento mensile (Internet senza limiti) che pago per avere un servizio senza disservizi.
Se Fastweb (come un qualsiasi fornitore "classico") assegnasse un indirizzo ip pubblico gratuitamente ad ogni suo abbonato non si verificherebbe questo problema (che oltre ai server irc colpisce qualsiasi servizio internet, dai siti web a ftp, ecc. ecc.). Ma questo a quanto pare non accadrà mai! Allora potrebbe mettere un piccolo serverino "ponte" nella sua rete che riconosca gli utenti con l'indirizzo ip "privato" e dia loro un "lasciapassare" per entrare nel server IRC solo se "in regola". Ho come l'impressione che anche questa sia un'utopia.

Attualmente ho contattato via e-mail il servizio clienti, perché trovo profondamente ingiusto non poter sfruttare una linea internet che pago profumatamente. Vi terrò aggiornati sulle eventuali evoluzioni della situazione!

10 maggio 2008

Sicurezza e animali umani

Un ben ritrovati a tutti gli amici del Bestiario! (che data la frequenza con cui scrivo ultimamente devono essere rimasti in pochini pochini)

In questo lungo lasso di tempo dove non ci siamo sentiti molto sono successi svariati accadimenti.

Al posto del panino con la mortadella, l'Italia è governata dal birillo parruccato. Personalmente tutto ciò mi fa piacere, anche perché mi mancavano le imprese cabarettistiche internazionali del nostro amatissimo premier: già la battutaccia pre-governo durante l'incontro informale con Putin è stata un vero colpo di classe!

Ma comunque!

Le ultime elezioni hanno visto anche una crescita di consensi notevole per il partito del Carroccio (a proposito, ricordo a tutti che il 25 maggio a Legnano si terrà il Palio delle Contrade, con la sfilata storica che ricorda la battaglia del 1176 con il vero Carroccio), soprattutto nelle fredde (ma a volte afose) pianure del Nord.
E questo avvenimento non mi sorprende più di tanto, a differenza dei giornalisti sbigottiti nel dopo elezioni: tema principe della campagna elettorale leghista è stata la lotta all'immigrazione clandestina e alla criminalità.
E al Nord questo è un tema estremamente importante.

Non voglio parlare approfonditamente dei casi eclatanti come le rapine in villa ad opera di bande di slavi (albanesi e rumeni), che comunque hanno gettato nel terrore chi vive in villette in posti isolati, o degli stupri ormai quotidiani che segnano per sempre l'esistenza delle donne, ma della vita di tutti i giorni di una persona che non ha ancora subito queste violenze e che è costretta a convivere in uno stato di continua allerta.

Perché è inutile fare i perbenisti e dire "tutti hanno bisogno di una possibilità" oppure "non tutti gli immigrati sono farabutti"...queste frasi sono vere, ma bisogna capire anche la psicologia delle persone che si trovano ad interagire con gli immigrati farabutti.
L'altro giorno mia cognata ha dovuto prendere la metropolitana di corsa perché altrimenti avrebbe perso il treno: nel vagone in cui si è letteralmente lanciata si è ritrovata circondata da 20 extracomunitari e 2 italiani. E ciò che colpisce di più una donna sola in quella situazione sono gli sguardi, continui ed insistenti, non degli italiani (che bellamente se ne sbattono) ma degli stranieri. E si ha paura, davvero paura quando ti sembra che qualcuno di questi ti stiano seguendo anche fuori dalla metropolitana.
Ma tornando ad argomenti più triviali, può capitare anche di parcheggiare la macchina nei dintorni di un ospedale, per andare a fare degli esami o dei trattamenti, e trovare il solito vu' cumpra' che si avvicina con la sua mercanzia. Con la maggior parte puoi fare lo gnorri, ma alcuni, al ritorno dalle tue "commissioni", potrebbero dirti "Ehi capo! Ti ho controllato la macchina e non le è successo niente! Se non mi dai qualcosa, la prossima volta non te la controllo più e potrebbe succederle qualcosa..."
Che buontempone eh?
Per non parlare di quello che invece cura le signore che vanno in banca, poi le segue e le chiede qualcosa come elemosina perché non è possibile che non abbiano soldi, visto dove sono appena state...

Poi capita anche che sul treno, in fermata in una stazione, ti giri e vedi 3 stranieri, forse marocchini, che spintonano un signore sessantenne, quasi creando una rissa...e poi scopri che quegli stessi 3 hanno osservato una ragazza che conosci per un bel po' di tempo e alla fine uno di loro la segue pure...e l'arrivo di altre persone in stazione nonché del treno ha bloccato ogni proposito nefasto.

Poi ci sono anche gli amici rom, come una matrona slava, enorme nei suoi cenci, che si avvicina al mio povero fratello nel parcheggio di un supermercato e gli fa "Dai signore, dammi qualche soldo, tu stai uscendo dal negozio, hai soldi per me" e di fronte ad un rifiuto scontato, visto la stazza del donnone e la sua capacità motoria perfetta, conclude con un "Che ti possa capitare ogni male ed ogni sventura, che ti venga il malocchio!". Simpatica, vero? Ma bisogna riconoscere ai rom di avere davvero buon gusto ed occhio. Infatti le ragazzette che avevano rubato a casa di mia nonna avevano portato via solo i gioielli più cari che poteva avere una donna over 80, come l'anello dell'ormai defunto marito. Ed anche in fatto di automobili hanno uno spiccato senso per il bello: come non rimanere affascinati dalle bellissime Mercedes e BMW, per comprare le quali un onesto operaio deve fare un mutuo trentennale, che trainano le loro roulotte, dotate di parabola per ricevere la televisione satellitare? Poi, intervistati dopo l'ennesimo caso di furto alla ribalta televisiva, si giustificano con un "Abbiamo fame, dobbiamo rubare per avere i soldi per sfamare i nostri bambini": venditi la Mercedes e vedrai che riesci a dargli da mangiare per almeno 1 mese senza rubare.
Ed a proposito di bambini, gli aneddoti veri e verissimi, anche se incredibili nella loro cattiveria, si sprecano! Una testimone oculare affidabile si è trovata in un famoso e rinomato negozio di abbigliamento ed oggettistica su più piani: all'improvviso, la cassa centrale avvisa i clienti che le entrate e le uscite sono state chiuse. Si susseguono momenti di incomprensione ed apprensione quando infine viene svelato il perché: una signora si era rivolta ad un addetto perché non trovava più la sua bambina di 4 anni (le donne davanti ai vestiti entrano in una sorta di mondo parallelo e i marmocchi sono veloci ed imprevedibili) e costui, dal momento che aveva visto delle donne rom all'interno del grande magazzino, aveva avvisato la direzione per bloccare ogni via di fuga. Ed effettivamente questa è stata la mossa giusta, visto che le donne rom sono state ritrovate dopo pochi minuti, in compagnia della bambina con già i vestiti cambiati ed i capelli tagliati, all'interno del deposito merci del punto vendita.

Potrei parlare della zona intorno alla Stazione Centrale di Milano, piena di ubriaconi che gettano le bottiglie vuote in mezzo al parcheggio e di bambini borseggiatori, ma questo post sta già diventando mostruosamente lungo.

Alcuni di voi potranno obiettare che sto riportando casi singoli di ordinaria criminalità, che molti italiani fanno ben peggio e che questo mio discorso può scivolare pericolosamente verso il razzismo. Certo, ne sono pienamente consapevole. Come sono consapevole che fino a qualche anno fa la situazione non era così insopportabile. Come sono consapevole che la giustizia applica le leggi sempre diluite e le pene per i reati scadono sempre nel ridicolo. Come sono consapevole che gli investigatori di Firenze si sono ricordati dopo 20 tra automobili e motorini bruciati che tra i loro concittadini c'era un piromane psicopatico a piede libero. Come sono consapevole che ci sono cinesi con carte di identità che dicono che hanno 120 anni e loro ne dimostrano a mala pena 30.

E se vi sembra che queste ultime frasi non abbiano un nesso logico, con piacere ve lo illustrerò!
Per paura di passare per razzisti o per aguzzini ormai si è troppo permissivi, le leggi che ci sono comunque non sono applicate con la giusta severità ed i controlli fanno veramente schifo, per non parlare della perspicacia che a volte dimostrano gli investigatori.

Comunque ci sono altri fattori legati all'immigrazione che influiscono sulla sicurezza, anche culturali e religiosi, ma al momento non ne voglio più parlare: so che ho toccato unicamente la punta dell'iceberg ma ho voluto raccontarvi dei fatti veri, vissuti in prima persona, che mi portano a pensare che ormai bisogna stare attenti ad ogni singolo passo che si fa fuori di casa perché ormai siamo circondati da animali umani.


P.S. che post del cavolo

15 aprile 2008

Compleanno e denuncia

Ieri, lunedì 14 Aprile, era il mio 27esimo compleanno.

Per la prima volta in tutta la mia vita, sono uscita a festeggiarlo con un aperitivo con gli amici.

Pioveva a dirotto e faceva freddo.

Al ritorno all'autovettura di mio fratello, abbiamo scoperto che i ladri l'avevano ripulita.

Sono spariti:
- un hd Packard Bell Store & Play 3500 da 500 giga di mio fratello: valore 180 euro
- un lettore mp3 bluetooth Samsung di mio fratello
- tutti i miei carica batterie (nel mio zaino c'erano solo quelli così ho tutte le apparecchiature ma non posso caricarle)
- 2 numeri di Bleach, prima edizione, il 4 ed il 5
- il necessario per la piscina (accappatoio, ciabatte, costume) di mia cognata
- la borsa del pranzo di mia cognata (sì, brutti marcioni bastardi)

Ma quel che più mi fa male è che quella feccia umana si è portata via la Nintendo DS della mia guaritrice, la stessa DS che le era stata regalata per Natale, che adorava e che custodiva come un prezioso tesoro.

Li odio profondamente e gli auguro di morire tra atroci sofferenze, lentamente, e che il loro corpo diventi talmente irriconoscibile da essere scambiato per quello di un animale, quali sono.

Il mio 27esimo anno non poteva iniziare meglio.

25 febbraio 2008

Il pappagallo parlante

Buonasera a tutti, o voi lettori del Bestiario!

Dopo una lunga, lunghissima pausa (quasi due mesetti), mi accingo a scrivere un post con un incredibile video con protagonista un pennuto decisamente fuori dal comune! Ovvero, un pappagallo più unico che raro!

Piccola premessa: nella vita di tutti i giorni si possono incontrare decine di pappagalli umanoidi che ripetono ossessivamente le stesse identiche frasi, per compiacere se stessi ed una ristretta cerchia di persone fondamentalmente sfigate. Tali pennuti spennati, forniti di frasario "made in China" sprovvisto di routine di aggiornamento dati, sono spesso caratterizzati da un modo di porsi e di fare tendente all'infinitamente irritante.

Niente a che vedere col meraviglioso volatile che state per osservare ma soprattutto sentire! Egli, sconcertato ed offeso dal comportamento di quegli esseri umani che vi ho precedentemente descritto, ha deciso di scendere in campo e stupire il mondo intero con i suoi effetti speciali, per mostrare di quanta fantasia e duttilità siano capaci i veri pappagalli!

Orsù, lasciatevi dunque conquistare da Einstein, il pappagallo parlante!



06 gennaio 2008

Nati sotto il segno del 2D

Sono figlia del mondo 2D.

Mi piacciono gli anime, i manga e le avventure punta e clicca.

Il 3D tarpa le ali dell'immaginazione, è pesante, succhia memoria e spesso la ricerca della perfezione grafica è una mannaia sull'originalità della storia.

La coesistenza di 2D e 3D al 99% si traduce in resa eterogenea e spesso inopportuna all'occhio: il bianco è puro, il nero è figoso, il grigio è sporco.

Che poi alla fin fine il 3D è sempre 2D. Vediamo il mondo come un'infinita serie di fotogrammi e solo la nostra interazione con esso lo trasforma in 3D.

Il 3D è buono per riempire gli spazi, il 2D per riempire la mente.

Ed ora, dopo questa sciorinata di cretinate a valanga posso confessare che in realtà sono in crisi d'astinenza da avventura punta e clicca.
Mi manca la serie degli Indiana Jones, quella vera dell'Ultima Crociata e di Fate of Atlantis. E nel calderone mettiamo anche i Monkey Island 2D, perle sopraffine. E vogliamo dimenticarci il Flight of the Amazon Queen? (se non ricordo male è diventato freeware) E Beneath A Steel Sky? Loom? Tutta la serie di Legend of Kyrandia, Police Quest e Space Quest? Viva Simon The Sorcerer ed il bagaglio con le zampe di Discworld. Caliamo il cappello di fronte a Maniac Mansion, The Day of The Tentacle e The Dig.
E mamma LucasArts, creatrice di Grim Fandago, Full Throttle e Sam & Max (e molti di quelli citati in precedenza), è ormai in menopausa da anni.

Forse un dì darò sfogo alla mia immensa creatività e nostalgia e delizierò il mondo con le mie avventure punta e clicca in 2D.

Per ora rimango a mollo nella mia accidia. -___-

P.S. Quanto bold!

04 gennaio 2008

Effetto serra e puzzette

Buongiorno a tutti!

L'anno nuovo è arrivato... ma come al solito non è cambiato un cavolo di niente, anzi forse c'è stato un peggioramento!

Ma comunque questo non è l'oggetto ed il soggetto del post odierno: vorrei potervi dire "Lo scriverò la prossima volta!" ma, come avrete ben potuto constatare, non ho la minima idea del quando sarà. D'altra parte sono una Compiuta Donzella del 2000 altamente impegnatissima (sì sì, come no, raccontalo ai muri)...

Comunque! Bando alle ciance (che qualcuno mi spieghi questo modo di dire) e via con la spiegazione del titolo!

Come tutti voi sapete, l'effetto serra (e non Sierra, anche se negli anni 80-90 c'è stato pure questo) rientra nel problemone del riscaldamento del nostro pianeta Terra. Che dico nostro, vostro, visto che io vengo da una lontana stella che dista milioni di anni luce da questo insignificante e puzzoso pianeta (sì sì, mo' arriva Actarus). In pratica è come se un grosso sasso che viene investito da calore non riesce più a dissiparlo verso l'esterno perché è rivestito da una pellicola di alluminio. Secondo la spiegazione appena fornita vi verrebbe naturale chiamarlo effetto cartoccio (a proposito, ho voglia di qualcosa cucinato in questo modo), ma si chiama effetto serra perché in realtà replica quasi esattamente il processo di riscaldamento che avviene in una serra.

Ovviamente ciò che ho scritto fa letteralmente schifo da un punto di vista scientifico e quindi siete pregati di farvi un giro per Internet cercando informazioni un pochino più esatte ed intelligenti per non fare la figura da cioccolatai se interpellati su questo argomento.
In soldoni, l'alluminio della Terra è costituito da una parte di atmosfera data dai gas serra, che possono essere definiti puzzette.

Perché?
Ma perché nei gas serra ci sono il vapore acqueo, l'anidride carbonica, l'ossido nitroso, l'ozone e...il metano. Che ti dà una mano ma quando esce da un essere vivente e non dal fornello ti stende come un pugno.
Ed è proprio quello che succede quando due esseri, tendenzialmente pelosi ed abbaianti, si rilassano in casa.

"Uh che bello, siamo in casa! Uh che bello, c'è il nostro tappetino! Uh che bello, possiamo mangiare pezzettini di pane quando vogliamo! Ahhhh! Si sta proprio bene!"...PROT

...PROT...
...PROT!...
...PROT! PROT! PROOOOOT!

Puzzetta finale e tutti negli spogliatoi, o meglio fuori sul balcone a respirare un po' di aria pulita. -___-


Credete che stia esagerando? Noooooo, vi sbagliate cari miei! Ho rischiato la vita! Ho fatto compagnia ai puzzoni rimanendo sul divano e guardando Occhi di Gatto prima e Lassie dopo! Loro stavano tranquilli e si godevano lo spettacolo (gradiscono maggiormente Occhi di Gatto), ma poi si rilassavano completamente e contribuivano al surriscaldamento del pianeta.
Sono rimasti 1 ora, insieme, a fare questo attentato alla natura. Dopo di che mia mamma ha issato bandiera bianca e ha decretato il loro ritorno in giardino. 5 minuti di finestre completamente spalancate e la vita è ritornata in casa.

Quindi lancio un appello a veterinari o esperti in puzzettari: ditemi come fare per mettere un metaforico tappo al cannone spara gas dei due fetenti (ribattezzati Peto e Flatulenza). Mangiano riso, Chappi e crocchette e biscottini vitaminizzati per cani. Non diamo loro schifezze. Fanno dei sommergibili duri, non del budino andato a male. E allora perché??? PERCHE'????

Ecco i due lestofanti durante l'uso delle armi chimiche: