28 giugno 2009

Risoluzione temporanea

Buongiorno a tutti amici del Bestiario!

C'è una novità all'orizzonte dal punto di vista lavorativo! A quanto pare passerò da una squallida borsa di studio ad un meno squallido contratto a progetto. Il prossimo passo sarà l'assunzione a tempo indeterminato! (si spera!)

Il mio obiettivo primario adesso è la laurea! Quindi, a partire da settembre, su queste pagine potrete trovare considerazioni sui miei nuovi esami (belli!!! *__* ) e magari pure qualche richiesta di consiglio!

Nel frattempo però cercherò altri lavoretti per guadagnare un pochino! Quando si hanno dei sogni da realizzare non si hanno mai abbastanza soldi! ^^'''

Indi per cui, se avete bisogno dei miei servigi come web developer, sapete dove trovarmi! (quando commentate mi arriva immediatamente una mail :P )

17 giugno 2009

Sotto osservazione

Ebbene sì!

Dopo una giornata più o meno rilassante cerco di sdrammatizzare la tensione di questi ultimi tempi (son 2 giorni che non riesco a dormire di notte) ascoltando della buona musica e giochicchiando con GIMP (per chi non lo sapesse, un buon programma di grafica opensource e quindi gratuito). Ho anche fatto un onigiri (sempre per chi non lo sapesse una specie di polpetta di riso made in Japan) con tanto di occhietti e bocca spalancata per la sorpresa! Ovviamente fa schifo :P

Ed in tutto ciò...mi sento osservata...

No, non dalla mamma che sta bellamente giocando davanti a me a Ludonet, ma da presenze sicuramente più inquietanti.
Eccole! Sono loro! A decine! Belve affamate che mi puntano con sguardo assatanato!
Insomma, le zanzare mi stanno guardando dalla zanzariera, attirate dalla luce del monitor del portatile e del pc di mamma.

Speriamo non riescano ad oltrepassare la barriera, altrimenti necessiterò di una trasfusione (per la cronaca gruppo 0 rh +)

16 giugno 2009

Le mille e una Bestialate

Buongiorno a tutti cari lettori del Bestiario!

Questo non è proprio un bel periodo per me. Negli ultimi tempi, anche in conseguenza della notizia ricevuta da poco, ho riflettuto molto ed ho deciso di apportare dei sostanziali cambiamenti nella mia vita. Per farla breve, il mio proposito ora è quello di vivere e non di subire.

Conseguentemente a ciò, per prima cosa ho voluto risolvere l'annoso problema della mia università.
Dovete sapere che chi fa l'orientamento nelle scuole superiori circa un corso di laurea il più delle volte mente spudoratamente. Ancora ricordo quel ragazzo che tesse le lodi di Ingegneria Aerospaziale: imparerete a conoscere lo spazio...potrete riuscire a raggiungere le stelle...costruirete il futuro...farete parte della sfida dell'uomo alla conquista dell'universo...
Prima lezione dell'esame di Istituzioni di Ingegneria Aerospaziale.
Il professore di riferimento prende il microfono in mano, ci guarda e fa "Voi adesso siete tutti carichi, ma se va tutto bene vi ritroverete a fare le pompe delle lavatrici della Whirpool".

...

E lo spazio? La conquista dell'universo? Le stelle?
Niente di tutto ciò ovviamente.
Ma visto che sono una persona fondamentalmente testarda, all'epoca decisi di proseguire, perché non era possibile che tutto fosse una gran presa per i fondelli.

Ed invece sì.
Dopo tutti questi anni, a 5 esami dalla fine, un bel giorno mi sono svegliata ed ho avuto una folgorazione "Che caspito ci fa un'analista programmatrice web nel corso di Ingegneria Aerospaziale, che altro non è se non una vagonata di meccanica e dove se ti va bene lo spazio lo vedi in due esami scarsi del terzo anno e poi devi per forza farti la specialistica?".

Risultato? Da settembre passo ad Ingegneria Informatica.
E questa decisione è stata presa mentre leggevo i programmi degli esami del nuovo corso snocciolando dei "Uah! Che figata!", dei "Questo esame deve essere bellissimo!" ed anche dei "Sarebbe stupendo poterlo studiare!". Ed in quel momento venne espressa dalla mia guaritrice, nonché ormai guru, la perla di saggezza del secolo "Ma scusa, se ti piace tanto, visto che per te l'università ormai è una penitenza, perché non fai quello?"

Ma se finalmente ho trovato la tranquillità per quello che sarà il mio futuro scolastico, per quanto riguarda il lavoro sono nel caos più totale.

Se siete dei lettori storici del Bestiario, saprete sicuramente che il mio posto è parecchio precario ed economicamente non riconosciuto dalla società. Sto parlando della fantomatica borsa di studio. Grazie a questo terribile strumento, una persona che lavora a tutti gli effetti come una dipendente ma che vuole puntare al suo futuro studiando per una laurea si trova in una posizione di rifiuto biologico solido. E' in pratica un contratto di lavoro a tempo determinato, senza contributi e senza benefit. Ma a differenza dei contratti interinali, per il datore di lavoro non c'è l'obbligo di assunzione alla scadenza della borsa di studio. Sì, avete capito bene, può essere rinnovata anche all'infinito.

Ma comunque nel mio caso la bastardaggine delle persone per cui lavoro si è spinta ancora più in là.
Ovvero, hanno legato la mia assunzione al conseguimento della laurea.
Qualcuno potrebbe dire "Beh, che ci vuole?". Eh, ci vuole ci vuole...
La sottoscritta è una persona profondamente emotiva che già soffre come una dannata nel dare un esame. Ma se aggiungete all'ansia da prestazione, che tutti gli studenti devono affrontare, il fatto che l'esame vi fa veramente schifo ma che dovete farlo per forza per dimostrare il vostro valore ai genitori e a voi stessi allora la situazione diventa più complicata. Poi giustamente, come è stato detto al mio responsabile, il datore di lavoro può fare un ragionamento tutto suo che si chiarifica nelle parole "Io faccio così per l'interesse della ragazza. E' una persona validissima e di grandissimo valore, ma se l'assumo poi le darei una scusa per non laurearsi più e poi vivrebbe una vita infelice". Grazie mille! Hai calato l'asso di bastoni finale sulla mia capa, così nel dare un esame devo pure ricordarmi che se non lo passo non avrò una stabilità economica. Soffrire e fare esaurimenti nervosi è proprio nel mio interesse!

Ma poi, parliamoci chiaro...la laurea è un impegno personale. Solo 1 collega su 5 assunti è laureato. Fra quelli non laureati, uno è stato preso dopo di me e non gli è stato fatto nessun problema per l'assunzione. Per un altro che non è stato ancora assunto e che non è laureato non ci saranno problemi.
Per me sì e solo per me.
Ma il mio lavoro vale come quello di tutti loro, anzi presenta delle responsabilità maggiori. Ho avuto delle offerte di lavoro da altre società ma ho passato 1/3 della mia vita qui e mi dispiacerebbe andarmene perché il lavoro mi piace ed anche l'ambiente. Perché devo essere solo io quella incatenata da mille ed uno problemi, stressata e frustrata?

Conclusione: le Bestialate non finiscono mai!

07 giugno 2009

Aquì no se camina, se baila!

Questo (più o meno, perché non ricordo bene come si scrive) è quello che mi hai scritto in una cartolina di Varadero, a Cuba.
Eravamo ancora al liceo e durante le vacanze estive io ed un gruppetto di fidati amici avevamo l'abitudine di mandarci dei saluti dai nostri luoghi di villeggiatura. Anche tu facevi parte di questa cerchia, perché avevamo stretto amicizia fin dai primi giorni delle superiori.

Altissima stangona, riuscivi tranquillamente a guardarmi la cima della testa ma mai con uno sguardo dall'alto in basso. Eri cordiale, gioviale ed anche quando ti arrabbiavi non riuscivamo a rimanere serie: bastava che dicessi un "Ma scusa eeeeeeeeh" con quel modo tutto tuo di gesticolare che un sorriso scappava sempre. Ancora mi ricordo quando in prima superiore mi hai fatto scrivere sul tuo diario la sigla di Ranma 1/2.

E poi quando siamo state costrette, insieme a Paola, a fare un cavolo di balletto di ginnastica ritmica con i palloni per avere un voto. Proprio non ci andava di farlo, ma rischiavamo un'insufficienza e quindi ci siamo ritrovate tutte e tre a casa mia. E siamo rimaste a provare un pomeriggio intero nella mia cantina/garage con tu che rischiavi di tirare testate perché il soffitto era basso. ^^'''
Però alla fine, tra una proposta e l'altra, abbiamo fatto un gran lavoro e nel giorno dell'esecuzione la professoressa non ha potuto che darci un bel 9. Con buona pace di chi ci guardava in cagnesco perché, nonostante anni ed anni di ginnastica artistica, aveva preso un voto più basso del nostro (che soddisfazione che abbiamo provato!).

E quando, unica volta in 5 anni di liceo, ti ho passato il foglio con le frasi tradotte di latino di esercizio? In 4 avevamo una sola copia di compiti e la professoressa non si è accorta di nulla!
Per non parlare di quando abbiamo preso 9 nel compito di chimica facendolo in comunità! Il professore ci aveva fatto dividere i banchi ed eravamo capitate in prima fila, sulla predellina, davanti alla lavagna. Posti non invidiabili ma che abbiamo saputo sfruttare alla stragrande!

Ancora mi ricordo degli urletti simil ultrasuoni che tiravi quando scoprivi qualche gossip che non ti aspettavi e sorridevi come se avessi sentito la notizia del secolo. E proprio non ti andava giù quella ragazza che abitava vicino a te e che si comportava come una "vipera". Mamma mia quante risate ci siamo fatte!

Sulla foto di classe di quarta superiore mi hai scritto "Ciao Compiuta Donzella del 2000 (ovviamente avevi scritto il mio vero nome), anche quest'anno la nostra collaborazione ha dato buoni frutti: speriamo anche l'anno prossimo!". Qualcosa mi dice che quello è stato l'anno del compito di chimica :P
E mentre io avevo una faccia semi-addormentata, tu eri tranquillamente seduta col tuo sorriso sardonico.

Ormai erano quasi 9 anni che non ci sentivamo più, ma mi sembra ieri che giocavamo tutte e sei col nostro squadrone di pallavolo. Giocare...cercavamo di non fare troppe figure del cavolo visto che la pallavolo non era proprio il nostro sport. E mentre le altre si facevano le squadre per vincere e si arrabbiavano se qualcuna di loro sbagliava, noi ridevamo come delle matte. Soprattutto quando tentavo di fare un'alzata, mi si piegavano le dita e la palla schizzava esattamente dalla parte opposta. ^^'''
E ad ogni punto che facevamo (per sbaglio) festeggiavamo manco avessimo vinto i campionati del mondo!

Quasi 9 anni...pensavo che tu stessi vivendo la tua vita felice, magari senza grandi preoccupazioni, cogliendo tutto quello che c'era da cogliere, come era nel tuo spirito. Ed invece oggi Katia mi ha detto che te ne sei andata già da un anno e mezzo, senza nemmeno salutare. Anche lei l'ha saputo solo ieri, quindi non arrabbiarti troppo. ^^'''
E proprio a te, che avevi tutte le carte in regola per vivere una serena e tranquilla vita, doveva toccare quella cavolo di malattia...una leucemia fulminante che ti ha portata via a 26 anni.
Scusami, non sono stata avvertita e quindi non ho potuto nemmeno partecipare al tuo funerale. Ma prometto che ti verrò a trovare al cimitero, dovesse cascare il mondo. Così magari ti racconterò qualche notizia di gossip sconvolgente ed aspetterò il tuo famoso gridolino.

E mentre io sono qui ad incidere questi nostri ricordi in modo che il tempo non li cancelli dalla mia memoria, tu forse ti stai facendo una nuotata in meravigliose acque cristalline.

Vabbé, ora vado a dormire che si è fatto tardi!
Ciao Ste', ci sentiamo!