24 gennaio 2011

Sniffando l'acqua di Tabiano

Un caloroso saluto a tutte le/i lettrici/lettori del Bestiario!

Ahimé, anche la vostra cara Compiuta Donzella del 2000, che poi sarei io, è caduta vittima dei mali stagionali (oserei dire per l'ennesima volta), così come quasi tutti i suoi familiari. Gola e tonsille doloranti, gran raffreddore ed anche un minimo di febbre mi hanno accompagnata negli ultimi giorni (a conti fatti una settimana).

Ma questa volta, oltre ai soliti anti-infiammatori e antibiotici, l'eroina di questo blog (non la droga ma un eroe al femminile) ha dovuto affrontare con indomito coraggio anche la novità proposta dal suo medico curante.
Ovvero la famigerata acqua di Tabiano!

La presentazione fatta dal mio dottore può essere più o meno riassunta in questo modo: quando le vie respiratorie cominciano a dare fastidio, è inutile imbottirsi di medicinali e basta un semplice rimedio fornitoci direttamente dalla natura per sturarci da muchi troppo invadenti (hmmm...bello come slogan)! Quindi, perché non fare delle belle inalazioni di acqua termale, nella fattispecie quella della sorgente di Tabiano?
Dal momento che non avevo elementi sufficienti per rispondere, mi è sembrata cosa buona e giusta accettare il consiglio del medico ed avventurarmi nel favoloso mondo (un po' puzzolente a dire la verità) delle inalazioni di acque termali!

L'occorrente è stato facilmente reperito presso la mia farmacia di fiducia e consta di una cassa di bottiglie (di vetro) di acqua di Tabiano ed un vaporizzatore apposito. Con sommo dispiacere, anche con quello del portafoglio, la macchinetta per l'aerosol non è adatta allo scopo e quindi bisogna acquistare un non molto economico apparecchio (sempre venduto in farmacia), il cui costo si aggira sui 120 euro circa. Si può risparmiare parte della cifra nel caso in cui la propria farmacia fornisca un servizio di noleggio della macchina (la mia lo faceva ma erano già in prestito).

Dopo di che inizia il cinema!
La terapia deve essere fatta necessariamente lontano dai pasti, immagino per il fatto che talune persone potrebbero non avere un'esperienza felicissima con l'odore sulfureo emanato dall'acqua. Una volta che si è psicologicamente pronti ad affrontare la seduta, bisogna montare il montabile seguendo le istruzioni e riempire la caldaia del vaporizzatore con acqua, possibilmente distillata. Successivamente si deve stappare la bottiglia ed infilarvi la cannuccia in dotazione alla macchina. Poi si aspetta e si aspetta fino a quando non inizia ad uscire il vapore, da inalare sia tramite naso che tramite bocca ad una distanza dai 20 ai 40 cm.
Dato l'odore di uova (per molti passate a miglior vita da tempo, per me semplicemente sode), è consigliabile coprire le vesti con una mantellina (tipo quelle da parrucchiere) ed i capelli con una bandana: una volta che l'aroma avrà stretto la mano ai vostri vestiti, non li abbadonerà rapidamente.
Il trattamento dura pressapoco 15 minuti e l'unico fastidio che ho personalmente provato è stato l'intenso rumore dell'acqua termale nell'atto della vaporizzazione. Il medico ha poi consigliato l'uso di 1 bottiglia al giorno per un periodo di 6 giorni.

Risultati? Beh, mio padre afferma che la terapia gli ha completamente liberato le vie respiratorie. Personalmente ho notato un leggero miglioramento del mio raffreddore, anche se effettivamente la mia gola era talmente devastata che nemmeno il caro vecchio anti-infiammatorio era riuscito a migliorarla.

In tutto ciò mia mamma, l'unica che non è caduta vittima di influenze, raffreddori, ecc., si è dovuta sorbire l'odore dilagante in casa, con sua atroce disperazione.
Per avere informazioni da una fonte più che attendibile, vi consiglio di recarvi dal vostro medico prima di una qualsiasi iniziativa!

Comunque adesso sono finalmente in via di guarigione! ^__^ V