19 luglio 2007

Fumi di mezza estate

Non temete gente, sono viva e vegeta, anche se estremamente provata dal terribile caldo di questi giorni!

Ad ogni respiro che espiro sento che un'altra piccola parte della mia massa cerebrale se ne va verso i pascoli celesti. Come ogni processore che si rispetti (anche se umanoide), con una temperatura troppo elevata e senza la presenza di un ventolozzo e di un dissipatore adeguato, tendo a perdere cognizione della mia esistenza e a sparare cavolate a manetta.
E sì che per avere delle speranze di sopravvivenza (seppur limitate), prima dell'arrivo del caldo torrido, ho spostato il mio piccì dalla veranda (detta anche il forno crematorio) alla mia cameretta.
Ogni tanto entra un pochino di arietta, anche se sembra essere appena uscita da un phon, ma c'è un grosso inconveniente che turba le mie serate: la presenza dei nuovi vicini dell'appartamento dell'ultimo piano del palazzo accanto a casa mia. Una coppia di ragazzetti appena sposati che non hanno alcuna idea delle regole della buona educazione. Ed ecco quindi che mi sento quasi un pesce nell'acquario quando si affacciano dal loro balcone (posto in altezza un piano sopra la finestra della mia camera) e si adagiano mollemente sulla ringhiera guardando insistentemente all'interno del mio rifugio estivo. Ho provato svariate tattiche per farli accorgere educatamente della loro maleducazione: dapprima ho tentato di ignorarli, poi mi sono messa a guardarli in modo prolungato mentre fissavano, ma niente da fare.
Allora ho tentato il sacrificio estremo, abbassando la tapparella vedendoli appollaiati fuori dalla finestra a osservare: dopo una ventina di minuti, in crisi respiratoria per il caldo e per la mancanza di ricircolo d'aria, ritiro su la tapparella...e dopo nemmeno 2 minuti si ripresentano più sfacciati di prima.

Giustamente poi una coppia di sposini è solita invitare amici a visitare la loro nuova casa. Ed infatti, essendo loro tamarri fino al midollo, invitano mandrie di mentecatti che si uniscono a loro sul balcone. Ultimamente tutto sta diventando molto più irritante, dato che a volte odo anche dei "PSSST" oppure degli "EHIIII" che tento di ignorare ma che mi fanno girare troppo le ovaie.

E come se non bastasse, il colpo di grazia è stato inferto martedì quando, nell'unico giorno di riposo preso prima di un tour infernale per la pubblicazione di un sito, sono stata svegliata alle 10 di mattino dalle canzoni sparate a tutto volume di Gigi D'Alessio.
Non ho nulla contro Gigi D'Alessio ma...se c'è un cantante che mi scatena conati di vomito e dissenteria è proprio lui.

Vedere e sentire questa coppia di suin...ehm...sposini mi fa girovagare la mente nelle distese incognite dei why e because della vita, spingendomi a chiedermi che ne sarà del futuro della nostra povera Italia quando le nuove generazioni rigettano ogni forma di rispetto verso gli altri. Il buon vecchio Locke diceva che "la mia libertà finisce dove inizia la tua" ma a quanto pare i prepotenti allargano senza pietà il loro territorio e pretendono che questa usurpazione sia innegabilmente corretta e giusta. Con quale arroganza si alterano ed urlano dietro alla signora ottantenne che abita sotto di loro quando questa le fa notare che, se devono fare dei lavori in casa, non dovrebbero utilizzare l'acqua in comune, prendendola con un lungo tubo di gomma dal giardino. E con quale strafottenza lavano il loro balcone facendo precipitare l'acqua zozza sopra le lenzuola della povera signora.
In quel mentre, conoscendo la coppia di vecchietti ormai da una vita, mi viene voglia di prendere un bazooka e sparare un bel razzo in casa loro, ma questo purtroppo non mi è consentito, come non pronuncio nemmeno un bell'insulto devastante nei loro confronti: purtroppo sono una persona educata e per me è importante anche il rispetto verso chi del rispetto non sa nemmeno la definizione.

Insomma, 'sti due mi hanno veramente scassato le ovaie e per giunta in un periodo dove sono facilmente irritabile perché non sopporto per un cavolo di niente questo dannatissimo caldo.
E ci si mettono pure queste fetentissime zanzare tigre, che fanno sembrare degli angioletti pure i temibili piranha. Oggi mia mamma è stata sbranata, stabilendo il record di una cinquantina di punture di zanzara in una ventina di minuti: io sono fuggita dal giardino dopo la quindicesima puntura e dopo aver ucciso sei insetti schifosi, pieni di sangue, sulla mia gamba sinistra.

Ok, sto delirando. Forse è meglio che vada a bere un bel po' di acqua gelida.

Alla prossima e abbiate fede: l'adorato inverno tornerà presto! (la speranza è sempre l'ultima a morire)