18 dicembre 2008

Favoletta che dopo averla letta non vuoi più andare a letto

C'era una volta in una terra lontanissima un regno tranquillissimo, chiamato Trittico, con un re tranquillissimo, chiamato Tavor, e una regina tranquillissima, chiamata Valium, che trascorrevano tranquillamente la loro tranquillissima vita tra eventi tranquilli circondati da persone tranquille. Insomma, tutto tranquillo...fin troppo tranquillo per la giovane principessina Mina Anfeta, che proprio non ne voleva sapere di adeguarsi alla vita tranquilla del tranquillo regno.
Ogni giorno ne combinava una delle sue, tant'è che la sua povera governante, la vecchia signora Xanax, proprio non riusciva a contenere la sua vivacità. Pensate che un dì, saltando il pisolino pomeridiano, era saltata in sella al suo veloce cavallino Rampante e si era lanciata a rotta di collo per le vie, svegliando gli abitanti di Trittico e superando senza ritegno gli animali sacri del regno, ovvero tartarughe e lumache.
Ma ahimé, la punizione inflittale dal buon Tavor allora fu davvero insopportabile per lei: ovvero fu confinata nelle sue camere per 5 giorni a meditare leggendo l'Interpretazione dei sogni di Freud.
Poteva mai Mina sottostare tranquillamente al volere così crudele del padre? Giammai! Dopo trenta secondi aveva iniziato a sudare, passeggiando nervosamente per la stanza e dimenando il tomo da leggere quasi fosse un ventaglio. Allo scoccare del minuto decise che era il momento di agire. Aprì il cassetto del suo guardaroba ed estrasse la sua collezione di tanga...e ne fece una corda legandoli uno ad uno. Assicurò un capo della tanga-corda ad uno dei pali del suo letto a baldacchino, che lei usava per esercitarsi nella lap dance, e si calò giù dalla finestra.
Fortunatamente nessuno la vide mentre scendeva i circa 10 metri che la separavano dal terreno sottostante (sì, era una GRANDE collezione di tanga) e così potè atterrare silenziosamente sul campo di camomilla che si estendeva a perdita d'occhio intorno al castello. A passo veloce raggiunse la stalla e, dopo aver recuperato il fido Rampante, si involò fuori dal castello al galoppo.
Non si voltò mai, nemmeno per un secondo, e, dal momento che aveva intuito che la tranquilla vita per lei era troppo tranquilla, si diresse senza indugio verso l'unica via di uscita dal regno di Trittico.
Dovete sapere infatti che le terre sulle quali regnava Tavor erano racchiuse in una valle, circondata da altissime montagne, il cui unico accesso era sbarrato da un ostacolo quasi insuperabile...l'impenetrabile Foresta della Sirena Proibita. Atroci storie si raccontavano su questo luogo e si diceva che persino la luce del sole aveva paura ad entrarvi, tant'è che chi si era affacciato oltre il primo albero non riusciva a vedere a più di un metro (trattasi della testimonianza di Orb Vedopoco, l'impiegato addetto ai visti di ingresso al regno).
Ma la nostra impavida Mina Anfeta era ormai troppo eccitata dalla fuga e si avvicinava sempre di più al luogo del non ritorno per non tornare mai più...

(il continuo nella prossima puntata)

11 dicembre 2008

Antico detto cinese

Questa sela la vostla Compiuta Donzella del 2000 (che salei io) vi aplilà la mente con un supelbo e antichissimo detto cinese.
Leggetevi folte pelché vi cambielà davvelo la vita.

Siete plonti? Eccolo!

Gli stlonzi si accoppiano nel cesso.

Gustatevi l'antichissima pella di saggezza cinese ed assapolatela fino in fondo!