15 maggio 2008

Fastweb ed i ban di massa

Cari amici del Bestiario,

ultimamente ho un fare un po' polemico e per codesta sventura non finirò mai di scusarmi: questo blog è stato fatto per scopi quasi prettamente ludici ma si sta trasformando in un palco dove dare voce alla irritazione derivante da angherie di vario tipo. E stasera si alza il sipario su una nuova diatriba!

Da parecchio tempo ormai il mio gestore telefonico e di collegamento ad internet è Fastweb. Da qualche tempo invece la situazione concernente la fruibilità del servizio è andata via via degenerando.

Ma prima una piccola spiegazione tecnica sulla differenza sostanziale tra un fornitore di accesso internet classico (come possono essere Telecom con Alice, Libero e Tiscali) e l'azienda che ha sganciato un sacco di soldi a Valentino Rossi per pubblicità non sempre esaltanti!
Quando una persona (chiamiamolo Magellano per comodità) accende il suo computer dopo aver posto la firma su un contratto con un fornitore "classico" (aspettando dai 5 giorni a tempo non definito per l'attivazione della linea), furbescamente farà doppio click sull'icona del Firefox (browser internet multipiattaforma) ed inizierà a navigare tranquillamente in tutti i siti possibili ed immaginabili (vabbé, non esageriamo perché in alcune parti c'è pure la censura). Tecnicamente cosa succede? Il modem attaccato al computer si fa dare da un serverozzo del gestore un identificativo (chiamato indirizzo IP) che fungerà come una sorta di carta di identità per contattare tutti i server del pianeta. Questo indirizzo viene associato esclusivamente al pc del nostro Magellano e se questo fa qualche bestialata su un server, per esempio, canadese verrà bannato (ovvero non gli si permetterà di fruire più dei servizi di quel server) solo lui.
In cosa consistono le bestialate? Beh, si può essere degli hacker e fare volutamente casino in casa altrui oppure si può essere un poveraccio che si è beccato un virus che va a rompere le scatole a mezzo mondo senza che se ne sappia nulla.

Comunque! Fornitore "classico" => ip "pubblico" assegnato al pc => fai casino? Cavoli tuoi!

Passiamo a Fastweb! La meravigliosa politica aziendale, di chi avrebbe dovuto darmi la fibra ottica almeno 3 anni fa (parola del commerciale che assomigliava ad Hector Cuper: avrei dovuto capire che non dovevo fidarmi!) ed invece mi tiene tuttora in adsl a 6 mega (e son pure fortunata perché in molti sono a 2 mega) pagando giustamente come per la fibra, si basa sul fatto che ci sia una mega rete privata di utenti unicamente Fastweb. Quando quindi Magellano apre il Firefox, l'hag (una specie di modem fornito in comodato d'uso gratuito) si prende un indirizzo ip privato della rete "interna" e lo appiccica sul pc, ma il segnale passa da un "portone" della rete Fastweb che gli assegna il suo identificativo (quello del portone) e va verso il server canadese dove c'è il sito che Magellano smania di vedere al più presto.
Lo visita una volta, lo visita la seconda, alla terza...non lo vede più!!!
Questo perché? Perché quel fetente di Colombo, anch'egli utente Fastweb della zona geografica di Magellano, ha voluto contattare lo stesso server, ma dopo essersi preso un bel virus scaricato involontariamente da un sito porno. Ecco quindi che quando Colombo ha schiacciato l'icona dell'Internet Explorer, l'hag si è preso l'indirizzo ip "privato" e lo ha assegnato alla Nina (pc di Colombo), il segnale però è passato dal "portone" che gli ha consegnato il suo identificativo (sempre quello del "portone") e si è diretto verso il server canadese.
Ma il virus malvagio, bastardo come la sifilide, ha sfruttato questo ponte temporaneo per rompere le scatole al serverozzo canadese. Morale? In Canada si sono rotti ed hanno chiuso ermeticamente le porte a Colombo, ovviamente dicendo al server che quel preciso identificativo è virato e va trattato come un appestato.

Tutti contenti? Ovviamente no!
Perché l'identificativo "appestato" è l'identificativo del "portone". Ma quindi...anche Magellano è stato sbattuto fuori dal server canadese! Perché anche lui passa dal "portone" e prende quell'indirizzo IP! Magellano non ci sta però! E quindi cerca di capire come mai è successo ciò.

Visto che è un furbacchione e visto che il server canadese è un server IRC (Internet Relay Chat), contatta i suoi amministratori per capire come risolvere la situazione. Questi gli spiegano la situazione, confermando che la colpa è di Colombo ma loro non ci possono comunque fare niente. Perché se togliessero il divieto per l'identificativo del portone, Magellano potrebbe sì entrare ma lo potrebbe fare pure Colombo. E Colombo si porta dietro il virus ed il virus attaccherebbe il server. Quindi il problema non è loro, che si devono difendere, ma di Magellano che ha un fornitore d'accesso internet (Fastweb) che non fa identificare univocamente i suoi utenti nella rete "pubblica".
E la soluzione del problema? Boh!

Perché tutto ciò? Perché la sottoscritta (che usa Linux ed ha un pc costantemente controllato), come tutti quelli che escono con l'indirizzo IP del mio "portone", è stata tranquillamente bannata da un noto network IRC e quindi non può più accedervi e fare quello che vuole perché un'altra persona si è presa un virus. Certo, posso attivare una sessione di ip pubblico, per avere un identificativo tutto mio temporaneo, ma può durare solo per 20 ore in un mese, dopo di che mi tocca pagare la bellezza di 50 centesimi all'ora o 4 euro al giorno, oltre al non economico costo di abbonamento mensile (Internet senza limiti) che pago per avere un servizio senza disservizi.
Se Fastweb (come un qualsiasi fornitore "classico") assegnasse un indirizzo ip pubblico gratuitamente ad ogni suo abbonato non si verificherebbe questo problema (che oltre ai server irc colpisce qualsiasi servizio internet, dai siti web a ftp, ecc. ecc.). Ma questo a quanto pare non accadrà mai! Allora potrebbe mettere un piccolo serverino "ponte" nella sua rete che riconosca gli utenti con l'indirizzo ip "privato" e dia loro un "lasciapassare" per entrare nel server IRC solo se "in regola". Ho come l'impressione che anche questa sia un'utopia.

Attualmente ho contattato via e-mail il servizio clienti, perché trovo profondamente ingiusto non poter sfruttare una linea internet che pago profumatamente. Vi terrò aggiornati sulle eventuali evoluzioni della situazione!

6 commenti :

Free925 ha detto...

dire che sono dei pirla è dire poco..

Anonimo ha detto...

Stessa identica situazione di TANTI altri poveri fastwebbiani.

Leggi qui per recentissimi ban dai server stranieri, incluso il mio, a causa della dissennata politica di Fastweb:

http://forum.efnet.org/banned-temporary-k-line-1440-min-trojan-infected-client--t2172.html

Non c'è verso ovviamente di fargli rimuovere il ban. Quelli di Efnet (a cui fanno poi riferimento tutti i maggiori server IRC internazionali) ti dicono: "cambia gestore".

L'unica cosa che non capisco è: ma questo idiota di fastwebbiano infettato e untore, visitatore di siti infetti e "malato zero" generatore del ban, possibile che ogni giorno si incaponisce a connettersi con Efnet e similari?

Possibile che Fastweb non si accorge di niente di strano? Oltre a IRC costui dovrebbe seminare casino un po' ovunque.

Peraltro sempre Fastweb è un mezzo fortino: non si entra, non si esce. Come facciamo a seminare virus per IRC se le DCC non funzionano salvo smanettarci sopra pesantemente? Voglio dire, ci sono spammer professionisti tra gli utenti FW? Okay, può essere, ma ci sarà un modo per tanarli, no?

A ogni modo qualcosa non mi torna. Capisco il ban saltuario, anche frequente, non quello sistematico eterno, con Efnet che sostiene di ricevere contatti da IP infetti TUTTI I GIORNI.

Domanda da idiota: possibile che gli IP shared dinamici visibili all'esterno acquistati da Fastweb siano usati ANCHE da utenti non-Fastweb stranieri? Non so neppure se tecnicamente sia plausibile, ma rientrerebbe nella logica al risparmio di FW...

Compiuta Donzella del 2000 ha detto...

Dopo molti scongiuri e parecchie preghiere, un admin di Efnet ha effettivamente tolto il ban dal mio ip pubblico: questo ovviamente fino a quando il tizio col pc infetto non si ricollegherà a IRC.
Non credo quindi che i ban di Efnet siano mirati verso le utenze Fastweb: in caso contrario avrebbero rimbalzato bellamente la mia richiesta.

Certo è che Fastweb non si preoccupa nemmeno lontanamente delle condizioni dei suoi abbonati ma punta unicamente all'accaparramento di altri utenti. Fatto sta che per cambiare un piano telefonico per pagare di meno al mese bisogna necessariamente sborsare 35 euro per il cambio abbonamento. Altrimenti si rimane nelle vecchie condizioni vita natural durante.

Anche il server "ponte" per le connessioni ad IRC non costerebbe di fatto un cavolo di niente a Fastweb, a fronte di richieste da parte di parecchi utenti: il punto è che ormai è abituata a prendere parecchi soldi senza mai dare nulla in cambio.

Anonimo ha detto...

Ma il problema non è Efnet, il problema è Fastweb che usa dei proxy di scarsa qualità per IRC. Sospetto proxy condivisi con spammatori stranieri di professione.

Perchè io non credo si tratti di qualche misterioso utente scemo vicino di casa che ogni giorno tenta di collegarsi a IRC con il pc infetto, rovinando tutti gli altri. E' poco plausibile. Tutti i giorni costui si incaponisce? Possibile? Di continuo, senza mai ripulire un pc infestato (pensa quanto gli andrà lento con tutti quei trojan)?

E poi si collega proprio su Efnet e altri server internazionali, quando sappiamo che l'italiano medio va solo sui server dove ci sono canali in italiano? Stiamo parlando di uno che insieme è tanto scemo da tenersi un pc con i trojan, ma abbastanza esperto da chattare su Efnet?!?

Mi pare strano.

Secondo me Fastweb ha acquistato questi IP dinamici visibili verso l'esterno che ci fanno da proxy chissà dove, e chissà come. Sempre puntando al risparmio. Ancora mi devono spiegare perchè a un abbonato Fastweb l'IP pubblico dovrebbe costare 4 euro al giorno, quando qualsiasi altro provider te lo dà incluso gratis nel pacchetto.

Tornando agli IP, saranno IP utilizzati anche da spammatori stranieri di professione (Est Europa, cinesi), ovviamente bannati ogni giorno da Efnet.

Fastweb non lo ammetterà mai, ma se insistiamo con Efnet a chiedere verifiche magari ci arrivano loro a tanarli e fargli fare la figuraccia meritata.

Anonimo ha detto...

Donzella, hai avuto feedback da Fastweb? Il tuo ban persiste? Il mio l'hanno tolto un paio di volte dopo aver usato la procedura Efnet di removal, ma visto che l'infetto tornava sempre alla carica [ripeto, devono essere spammer professionisti] alla fine hanno blacklistato pure la mia e-mail, quella usata per chiedere la "riammissione".

In pratica dicono: se ne preoccupi Fastweb, è colpa loro se i loro utenti sparano virus in giro e nessuno li controlla.

Compiuta Donzella del 2000 ha detto...

Anonimo,
prima di intraprendere una qualsiasi richiesta all'help desk Fastweb ho aspettato l'ennesimo ban: puntualmente è scattato questa sera.
Subitaneamente ho spedito una bella e lunghissima mail al solito indirizzo di abuse. Li ho invitati a fare quello che hanno fatto per Azzurra. Ora vediamo se e nel caso cosa rispondono.