dopo aver letto il titolo del post sicuramente vi sarete detti "Ma come, pure la Compiuta Donzella del 2000 si è messa a parlare della cavolo di gravidanza di Gianna Nannini?". Lo so, questa cosa vi infastidisce, ma il bello è che ha infastidito pure me.
Infatti questo mio blaterale non sarà diretto alla Nannini, che per me può fare quello che ritiene più opportuno fare, ma alle schiere, per non dire moltitudini, di opinionisti o presunti tali che si sono prodigati nel tempestarci di servizi, sia televisivi che giornalistici, riguardo il fatto.
Alla pubblicazione della famosa foto, subito si sono gettati sulla preda, come api sul miele o più propriamente come mosche nelle vicinanze di rifiuto solido organico proveniente dall'apparato digerente ed uscito dopo essersi fatto il giro completo del corpo. E subito si sono formati gli schieramenti: c'è chi dice che no e poi no, una donna così vecchia non può mettere al mondo un figlio perché è contro natura; c'è chi dice che al 99% è frutto di fecondazione artificiale e la Nannini non ha nemmeno un compagno (orrore!); c'è chi ha stilato classifiche per far vedere che la Nannini è la VIP più anziana che è rimasta incinta per la prima volta; c'è chi dice che ha fatto benissimo, anche perché ormai l'età si allunga e quindi è giusto avere figli anche più tardi.
Ed è da più di una settimana che continuano a propinarci le medesime immagine con parole sempre leggermente diverse. Ora, che sia agosto e che le notizie scarseggino in questo periodo è risaputo. Sfortunatamente per i giornalisti non ci sono stati nemmeno incendi così devastanti da richiedere intere edizioni dei telegiornali, quindi gli argomenti sono proprio al minimo. Ma riproporre sempre la stessa notizia mi sembra davvero qualcosa di offensivo, sia per la Nannini (che probabilmente al momento se ne frega dei poveri imbecilli che stanno sproloquiando dietro a lei) sia per noi "recettori" di informazione.
Imperterriti il bombardamento continua incessantemente, perché, per far girare l'economia ed i soldi dei poveracci che lavorano dalla mattina alla sera per dar da mangiare alla propria famiglia, tutti quei grandissimi intellettualoidi che prendono il nome di opinionisti (n.b. pure io sono un'opinionista perché esprimo la mia opinione ma non me ne frega niente di mettere il mio faccione in tv od il mio vero nome sui giornali) devono sedere sullo scranno del giudice e giudicare il comportamento degli altri. Salvo poi combinare casini magari ben più gravi.
Comunque! Tutto ciò per dimostrare quanto io sia contraria a questa falsa informazione e, più in generale, alle sentenze che vengono dichiarate riguardo l'operato di una persona quando questa fa qualcosa al di fuori del modus operandi comune, attenendosi comunque alle leggi.
Insomma, che società di palta in cui viviamo. -___-
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