Salve a tutti/e i/le cari/e amici/che del Bestiario!
Ieri in Italia si è consumata una delle giornate più tristi della sua storia recente.
No, non mi riferisco alla votazione sulla sfiducia in aula: politicamente parlando, si potrebbero fare mille e una valutazioni, pro e contro il governo, ma gli italiani dovrebbero esserci ormai abituati. E non fraintendete le mie parole: la Repubblica è costellata di episodi di questo tipo, sia da destra che dalla sinistra e passando per il centro, quindi bando alle ipocrisie e se qualcuno si dovesse lamentare si attacchi al tram.
La vera oscenità ahimé si è consumata per le strade di Roma ed anche in altre città italiane. Lungi da me andare contro a chi vuole protestare pacificamente, nel rispetto della Legge. Ma quando si vedono gruppi di animali con il passamontagna o il casco o cappuccio con sciarpa che spaccano tutto solo per il gusto di fare casino, allora mi incavolo.
Una vera e propria guerriglia urbana in un Paese che non è in guerra e che non vuole la guerra. E per un gruppo di cretini delinquenti, per definirli in maniera poco volgare, la gente comune ha vissuto momenti di terrore.
Spranghe, bombe carta, sacchi di spazzatura, sassi: i poliziotti che dovevano fronteggiarli (e meno male che sono stati schierati) sono stati fin troppo buoni. E scusatemi se sarò franca, ma è ridicolo impietosirsi come al solito per il sempre presente studente che si allontana con un taglio alla testa (mentre intorno a lui ci sono imbecilli violenti) mentre si accusa il finanziere steso a terra, senza casco (gliel'avevano strappato di dosso), senza ricetrasmittente (gliel'avevano fregata), circondato da animali con bastoni vari e col volto coperto, solo perché aveva in mano la sua pistola di ordinanza. Ed il fatto è che quell'uomo non ha sparato nemmeno un colpo, anzi, quando si è alzato in piedi, ha coperto la bocca da fuoco della pistola con l'altra mano. Interpellato, ha dichiarato che oltre ai già citati casco e ricetrasmittente, i facinorosi stavano tentando di rubargli anche la pistola e per questo ha cercato strenuamente di difenderla.
Ma ovviamente tutti i giornali a dire "Finanziere con la pistola in pugno".
Finanziere misterioso: ti stimo.
Parliamo ora dei blindati e delle macchine in fiamme: sapete chi ripagherà quei mezzi? Noi contribuenti, ovvio. Sapete chi ripagherà i danni alle auto dei privati che sono state distrutte? I privati stessi, ovvio.
Chi distrugge in queste circostanze non paga quasi mai.
Poi non si può non notare che la prima cosa che fanno questi mentecatti, a caos creato, è di "attaccare" le banche, cercando di sfondare le vetrine: che caso strano, non credete? A questo punto i rapinatori dovrebbero giustamente concentrare le loro azioni durante le manifestazioni di questo tipo: al 99% rimarrebbero impuniti. Ma mi sa che i "manifestanti" violenti, specializzati in disordine pubblico, hanno fatto anche un master in rapina.
Mi dispiace davvero tanto per coloro che volevano protestare pacificamente ma, al posto di rimanere in mezzo alla calca ed agli scontri, dovevano darsela a gambe nel momento stesso in cui compariva un idiota con casco o con passamontagna. Se rimani sul posto SAPENDO (e lo SAI) quello che sta per accadere, te la vai a cercare.
Una parola ancora per quegli studenti fessi che occupano i binari del treno, la protesta più irritante ed idiota non per lo Stato o per le Ferrovie ma per i pendolari: spero che un dì, quando dovrete andare a lavorare per guadagnarvi la pagnotta, un gruppo di fessi come voi occupi i binari e vi faccia arrivare clamorosamente in ritardo, magari per una riunione importante o un colloquio di lavoro. Oppure vi impedisca di arrivare in tempo ad un evento irripetibile: ad esempio quando una persona cara è in punto di morte in ospedale e l'unico modo consiste nel raggiungerla via treno.
Ricordatevi che nel mondo non esistete solo voi.
Personalmente, avrei trattato tutti questi esseri con molta ma molta durezza: alla prima sprangata, sarei andata di taser, idrante con acqua gelida e con i più violenti mazzate sulle gambe. Ovviamente arresto immediato, processo in direttissima, carcere duro per almeno 1 mese e poi lavori forzati fino al risarcimento completo dei danni provocati.
Così imparano la prossima volta a far scoppiare le bombe carta e a pestare i poliziotti con spranghe e sassi. Tiè!
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