05 maggio 2012

Il furgoncino del mistero

Carissimi/e visitatori/trici di questo umile luogo!

Oggi la vostra Compiuta Donzella del 2000, che poi sarei io, vi svelerà uno dei sette segreti moderni dell'ameno paesino in cui vive, nelle fredde Pianure del Nord.
Si tratta del mistero del furgoncino...o furgoncino del mistero...insomma, chiamatelo come volete poiché tanto la sostanza non cambia!

Nel lontano autunno dello scorso anno mi è capitato, per caso, di intravvedere nel parcheggio (a disco orario) della stazione ferroviaria del sopracitato paese un furgoncino quasi uguale agli altri.
Quasi perché aveva attirato la mia attenzione per alcuni particolari: non disdegnando l'osservazione di automobili & co., non avevo mai visto quel singolare modello ed il fatto che recasse una targa lituana l'ha impresso indelebilmente nella mia limitata memoria.

Sta di fatto che successivamente a più riprese ho scorto lo stesso furgoncino, sempre nelle stesso posto e con la stessa posizione delle ruote. L'autunno aveva poi passato il testimone al generale inverno, che ha agito con le sue armi naturali. Sul povero furgoncino, e sulle multe che ogni tanto visionavo sul suo parabrezza, si è abbattuto il freddo intenso, che fa stridere gli ingranaggi, ed una candida coltre di neve.

Poi è arrivata la piovosa primavera, che ha lavato via dal nostro eroe di ferraglia il vecchiume dell'anno passato e ripulito i tergicristalli pieni di rimasugli irriconoscibili di multe. In tutto ciò, frotte di zelanti poliziotti, carabinieri, vigili urbani e persino militari dell'esercito si sono susseguiti per garantire sicurezza e legalità.
Ma mai nessuno di loro ha notato il tapino bianco, se non per lasciare un ricordo di sé sottoforma dell'ennesima multa.

Si sa, ci sono questioni ben più gravi da tenere in considerazione, ma se una seppur nobile ed augusta cittadina, quale è la Compiuta Donzella del 2000, che poi sarei io, si è avvisa dello stato dell'ormai familiare furgoncino, come è possibile che nessun rappresentante della pubblica sicurezza si sia mai posto delle domande sulla continua ed imperterrita presenza dello stesso?

Molte volte la vostra fulgida scrittrice è stata sfiorata dal desiderio di coinvolgere gli uomini in divisa in questo inquietante mistero, ma è stata sempre frenata dalla volontà di sapere fino a quando un furgoncino può sostare dimenticato in un punto a così alto traffico. Anche perché se la Compiuta Donzella del 2000, che poi sarei io, dovesse mai posteggiare il cocchio in uno spazio non adatto, nel giro di pochi minuti un malvagio carro attrezzi si presenterebbe per recarle non pochi dispiaceri.

Sono combattuta ed inquietata. Che fare? Squarciare il velo ed indicare l'evidente presenza oscura a chi di competenza (che di fatto non è competente altrimenti non ce ne sarebbe bisogno), oppure tacere e rimanere spettatrice non pagante del circo della vita?

Nel frattempo un furgoncino bianco, in solitudine, si sta godendo una procella in un parcheggio di una stazione...

2 commenti :

Anonimo ha detto...

"della stazione ferroviaria del sopracitato paese" ancora non ho capito di che paese parli, poi magari fosse cossi fredda la pianura del nord.
Punto cruciale, visto che lo hai anche scritto in "mondo visione", meglio se ti fai gli affari tuoi :D

Compiuta Donzella del 2000 ha detto...

Il sopracitato paese, il cui nome non ho mai svelato né ho intenzione di svelare, è quello in cui vivo. E ti posso assicurare che le fredde Pianure del Nord (così da me chiamate quasi a rimembrare ambientazioni fantasy) in alcuni periodi dell'anno sono...davvero fredde! Notti invernali con 20 gradi sotto zero sono un esempio lampante della precedente affermazione. Ma magari sei abituato ad ambienti siberiani, quindi porgo le mie relative scuse.

Per quanto riguarda l'atteggiamento da tenere circa il furgoncino, ho scoperto che altri su alcuni siti hanno addirittura pubblicato una sua foto. Pare che il veicolo non sia stato ancora rimosso per un semplice motivo: il comune ha fondi sufficienti a coprire lo spostamento di 50 auto abbandonate. Oltre quella cifra, tutto viene rimandato a data da destinarsi.