Buongiorno a tutti/e i/le lettori/rici del Bestiario!
Si sa, uno dei sogni di tutti noi (o quasi, dipende dalle filosofie di vita) è quello di avere una casetta di proprietà, un nido caldo nel quale rientrare dopo una giornataccia o dove trascorrere momenti felici con la persona amata.
E purtroppo si sa anche altro: che la casa ormai non è più un bene alla portata delle tasche del 99% degli italiani. La spiegazione è semplice: il costo in sé della casa già è eccessivo (ovviamente dipende anche dalle zone) ma in più saltano fuori anche spese che, calcolate in percentuale sul valore della casa, si rivelano dei veri e propri salassi.
Facciamo un esempio!
In un paese sperduto nelle Fredde Pianure del Nord (e fra poco pure allagate come gran parte dell'Italia), c'è una casetta, un trilocale in una piccola palazzina, che viene venduta alla modica/non modica cifra di 200.000 euro. Ovviamente casa usata, perché quelle nuove sono intoccabili, con i costruttori che propongono sempre gli stessi tremendi prezzi al metro quadro.
La casetta è in vendita tramite un annuncio di un'agenzia, poiché giustamente l'attuale proprietario, come quello futuro, vuole essere tutelato.
Ebbene! E' l'ora di fare un paio di conti!
Di solito l'agenzia si prende il 4%+IVA del costo dell'immobile, quindi... siamo sui 9.680 euro minimo.
I carissimi (in tutti i sensi) notai invece hanno degli onorari che lievitano a seconda della rendita catastale della casetta, e che entrano in gioco sia per quanto riguarda il mutuo che per il passaggio di proprietà. Approssimando per difetto, siamo sui 10.000 euro.
Magari avessimo tutti la fortuna di avere qualcuno che ci foraggia, ma la gran parte delle persone che vuole comprare casa deve fare un bel (mica tanto) mutuo. Le banche, soprattutto in questo periodo di crisi ma anche prima, finanziano al massimo (quando vogliono) l'80% del valore dell'immobile. Calcolatrice alla mano, per la suddetta casetta (e fa anche rima) il compratore potrebbe richiedere fino a 160.000 euro.
Che con i tassi attuali (bassi ma con spread micidiali) si traducono approssimativamente in 700 euro al mese per 30 anni. Ed ovviamente alcune banche richiedono anche un corrispettivo monetario (più o meno esoso) per le spese di accensione del mutuo: forfettiamo a 1.600 euro.
Ed ora con l'aiuto della matematica (che non è un'opinione come l'economia e le leggi) tracciamo il quadro complessivo.
200.000 euro di casa
9.680 euro di agenzia
10.000 euro di notaio
1.600 euro di accensione mutuo
TOTALE: 221.280 euro (mobilia et altro esclusi)
Ora! Sapendo che la banca finanzia al massimo 160.000 euro...questo totale ci dice che per l'acquisto di quella casa bisogna avere come minimo la bellezza di 61.280 euro come base.
E ci sono politici, i quali in un anno riuscirebbero a raggranellare il doppio della cifra di base, ai quali la casa viene pure regalata.
Ma dove sono finiti i diritti degli italiani?
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