11 dicembre 2006

Stress da febbre o da ladrata?

Carissimi/e,

no, non sto ancora bene ma sì, sono in ufficio.
Vi prego non datemi della mentecatta sapendo che barcollo nel corridoio con giramenti di testa multipli e carpiati e la febbre a 38°C, uscendo di casa la mattina con una temperatura di ben 3°C.
Ho dovuto farlo e speriamo che oggi il medico mi possa dire cosa caspito ho ma soprattutto mi possa prescrivere qualcosa per farmi passare questa tortura in breve tempo.

Ma adesso passiamo ad argomenti diversi e sicuramente più interessanti.
La maggior parte dei visitatori del Bestiario sono cittadini del Bel Paese, la nostra adoratissima Italia. Adempiamo ai nostri doveri fiscali versando quando ci viene richiesto tutta una serie di tasse, più o meno gravose, che ci costringono a fare notevoli salti mortali per arrivare a fine mese con un minimo di denaro che ci possa consentire un decoroso pranzo (anche se devo ammettere che molti non ce la fanno neanche).
I soldi delle tasse che paghiamo, vengono accumulati nelle casse dello Stato Italiano, e da qui prenderanno molteplici vie di uscita, tra le quali anche il pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici.
L'altro giorno sono rimasta notevolmente sbigottita nello scoprire con sommo stupore che gli euro che noi dobbiamo guadagnare ogni giorno andando a lavorare anche con l'influenza servono per retribuire questi signori (dati presi dal sito Comincialitalia.net e comunicati anche da un servizio del TG5):

Giancarlo Cimoli - amministratore delegato e presidente Alitalia: 2 milioni 700 mila euro annui (più 6,7 milioni di euro di liquidazione per il passaggio dalle Ferrovie dello Stato alla compagnia aerea)

Elio Catania - ex presidente ed amministratore delegato FS: 2,5 milioni di euro (più 7 milioni di euro di liquidazione)

Massimo Sarni - amministratore delegato Poste Italiane: 1,296 milioni di euro

Vittorio Grilli - Direttore Generale del Tesoro, presidente dell'Istituto Italiano di Tecnologia: 600 mila euro (511 mila in Italia e 1 milione e 800 mila all'estero)

Mario Draghi - Governatore della Banca d'Italia: 450 mila euro

Corrado Calabrò - Presidente dell'Authority delle Telecomunicazioni: 440 mila euro

Vittorio Crecco - Direttore generale INPS: 270 mila euro

Romano Prodi - Presidente del Consiglio dei Ministri: 200 mila euro, decurtati con la prossima finanziaria del 30%


E' notizia recentissima la decisione presa dal Governo di porre un limite massimo agli stipendi dei dipendenti pubblici di 250 mila euro annui: era anche ora e questa volta colui che viene chiamato il "Mortadella" si deve prendere un bel bravo.
Pensate, danno 7 milioni di euro come liquidazione agli amministratori delegati delle FS ed aumentano il prezzo del biglietto del treno a noi poveracci, fornendoci anche carrozze con cimici, pulci e bacarozzi vari.
Alitalia è sull'orlo del fallimento ma il suo "capo" si prende quasi 3 milioni di euro annui, così, tanto per dare una spinta al rilancio della società (verso il baratro).
Poi mi devono comunque spiegare perché il Governatore della Banca d'Italia, con tutte le responsabilità che ha, prende 6 volte meno dell'amministratore delegato di Alitalia.
Ed il mitico INPS, ovvero l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, per capirsi quello che prende i soldi dei lavoratori per i contributi pensionistici ed eroga le tanto agognate pensioni, con un deficit notevole deve sobbarcarsi il costo di 270 mila euro all'anno del suo amministratore delegato (ovvero 20000 euro al mese circa contando anche tredicesima e quattordicesima): pensate che mia mamma ha pagato i contributi per 15 anni di lavoro e non le daranno mai una pensione, mia zia ne ha pagati per 35, prende parte della pensione di mio zio (operaio all'Alfa per una vita) e ben presto la quota della sua pensione sarà raggiunta dalle pensioni minime.

Se fossero stati presi quei 14 milioni di euro, usati come liquidazione per due singole persone, e fossero stati distribuiti, che so, ai poliziotti italiani che lavorano con la possibilità di prendersi una pallottola per la nostra sicurezza, non sarebbe stato meglio?

La cosa sconvolgente è che se non ci fosse stata un'inchiesta giornalistica, noi Italiani, che paghiamo quegli stipendi con i soldi pagati per servizi spesso scadenti e con le tasse che se non paghiamo ci regalano un biglietto sola andata per il più vicino carcere, non avremmo saputo un cavolo di niente. Sono dipendenti dello Stato, lo Stato siamo noi, quindi sono nostri dipendenti. E singolarmente prendono più di un'intera categoria lavorativa (una a caso, tanto ce ne sono a bizzeffe che stanno sotto a quella cifra).

Ed io, precaria da 5 anni, vado a lavorare con la febbre per arrivare alla fine del mese.
Tsk.


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