10 agosto 2006

Denuncia alla gioventù!

Con questo post mi attirerò le ire di molti, tra i quali forse anche mia cugina (che è una dei quattro gatti che seguono più o meno assiduamente questo blog), ma non mi importa: mia cugina è al mare, quindi chissenefrega! :P
Dall'alto della mia vecchiaia (25 anni portati in modo incomprensibile) mi sento in dovere di puntare il dito contro la decadente e marcia gioventù di questi decadenti e marci tempi!
Ma voi li vedete? Quei ragazzetti e quelle ragazzine che fino al giorno prima andavano alle elementari e tutto ad un tratto il giorno dopo fumano, bevono, sniffano e si lanciano in atti "impuri" (ok, potevo usare un'espressione migliore!) ? Quelli che se non hanno la scarpa firmata, il calzone firmato, la camicia firmata, la giacca firmata e persino la mutanda firmata, non escono di casa perché potrebbero sembrare dei barboni (con tutto il rispetto per questi ultimi)? Tanto che i genitori quando devono regalar loro qualche vestito fanno direttamente un mutuo in banca!
13 anni e le ragazze già si lamentano: "Che pizza! I miei non mi fanno passare il fine settimana al mare col mio tipo, che è un gran figo e fa l'università! Meno male che sabato lo becco in disco e stiamo insieme fino all'una". Vi confesso che ad una simile uscita mi si è staccata la mascella ed ancora oggi sto cercando di recuperarla! Porca puzzetta, io ancor oggi ho il coprifuoco a mezzanotte, manco mi si trasformasse la macchina in zucca!
Ma poi le avete mai guardate in faccia quando escono? Cher sembra una ragazzina al loro confronto! Loro non si truccano: fanno dei capolavori di espressionismo su tutta la superficie facciale: ho visto in pratica delle bambine con un contorno occhi in stile gotico che neanche Elvira, la Signora dell'Oscurità, aveva l'indecenza di mettersi.
E la moda dei pantaloni a vita bassissima corredati obbligatoriamente da tanga? Fanno un passo e FLUSH si vede metà sedere con relativo filo interdentale tra le chiappe, con una loro noncuranza davvero da brivido.
I ragazzini invece sono maestri nell'uso di sproloqui verbali, e campioni del mondo in bestemmioni a manetta. E se si imbattono in qualche ragazza che li rimbalza per evidente non interessamento, la apostrofano con un "O bella, guarda come se la tira!". Ovviamente concludendo il tutto con un olimpionico sputazzamento sul marciapiede.
E come non parlare del cellulare? Il mio primo telefonino l'ho preso al primo anno di università, per ragioni prettamente logistiche. Le nuove generazioni invece iniziano l'addestramento già alle elementari. Alle medie raggiungono una velocità di composizione degli sms da far accapponare la pelle: famosa è la notizia della quattordicenne di Savona con il pollice bloccato da una tendinite per avere l'abitudine di spedire ogni giorno la bellezza di 100 sms. Ed il linguaggio che usano per i messaggini è un qualcosa di incredibile: "k" che piovono come grandine, consonanti apparentemente messe a caso ma che celano frasi chilometriche, numeri allegramente usati al posto di verbi. Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente mia cugina, che spesso e volentieri mi ha tradotto interi post, scritti proprio da lei, che non riuscivo minimamente a capire.
Insomma a 25 anni mi sento tanto una vecchia rimbambita: sono assolutamente fuori moda, visto che indosso magliette larghe, jeans a vita alta e scarpe da ginnastica mezze distrutte per stare più comoda; sono asociale, visto che non mi getto sulle piste da ballo fra un centinaio di persone sudate ed accaldate fino alle due di notte, con della musica truzza a tutto volume nelle orecchie; non mi so divertire, visto che bevo alcolici solamente in pochissime occasioni e spesso e volentieri in casa; sono fondamentalmente stupida, perché ho bisogno di una guida alla consultazione quando mi trovo dinanzi ad un testo scritto in "mobile language".
Ma sapete che vi dico? Chissenefrega! Sono fiera di continuare a bere i miei bicchierozzi di latte e Nesquik, guardando Mila e Shiro ed uscire passeggiando al parco con i miei jeans e la mia maglietta larga.

Fiera di essere anormale nella mia normalità di altri tempi!


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