06 gennaio 2007

Epifania con la Parola di Giobbe

Salve a tutti, o cari lettori del Bestiario che giungete in queste lande telematiche dalle più svariate parti dell'Italia, dell'Europa, del Mondo e dell'Universo intero!

Oggi, la misteriosa ed inavvicinabile Compiuta Donzella del 2000 (che poi sarei io) vi vuole augurare una felice Epifania (col cavolo, sta disgraziata si porta via tutte le feste) con un brano tratto da un testo di importanza storica nella letteratura italiana: si tratta di "Parola di Giobbe", scritto da Giobbe Covatta (possiedo la quindicesima edizione, stampata nell'aprile del 1992, ed edita da Adriano Salani Editore). Ovviamente i diritti d'autore sono dell'autore, quindi, se ci dovessero essere problemi, fatemi un fischio e tolgo il pezzettino piccolo piccolo, infinitesimale che quivi scrivo:

Passati che furono nove mesi la Madonna partorì in una stalla, tra un bue e un asinello. E tale tradizione si è conservata attraverso gli anni, e ancora oggi le donne assistite dalla Saub partoriscono in stalle, circondate da asini e ogni altro genere di animali.
E fu così che nacque Gesù, detto il Salvatore, per gli amici Sasà.
E amici, parenti e curiosi si recarono nella stalla a portare doni; pastori con gli agnelli sulle spalle, zampognari, bambini e giovinette attraversarono ruscelli di carta argentata e colline di cartapesta per vedere Gesù Bambino. Giuseppe accoglieva tutti sorridendo e la gente diceva: "Egli è stato toccato dalla grazia del Signore".
Ed ecco che bussarono alla porta della stalla.
"Chi è?" Chiese Giuseppe.
"Magi".
"Quelli del brodo?"
"No, i Re!"
E infatti, aperto che ebbe, vide i tre magi: Gaspare, Zuzzurro e Baldassarre, con i loro tre cammelli Qui Quo Qua, coperti di baldacchini, spade, denari, sette bello e primiera patta.
Essi portavano in dono oro, incenso e mirra.
"Che cos'è la mirra?" chiese Giuseppe
E Baldassarre disse:
"Questo non l'ha capito mai nessuno".

Ma come i Re Magi portarono in dono i regali a Sasà, anche noi nel nostro piccolo possiamo aiutare centinaia di bambini in tutto il mondo. Ecco quindi che con mossa abile vi lascio il link di un'associazione che lo stesso Covatta ha sostenuto con fervore in tutti questi anni, fino a diventarne simbolo per il pubblico italiano: si tratta della AMREF, ovvero African Medical and Research Foundation.

Qui Compiuta Donzella del 2000! Passo e chiudo!


Categorie: |

1 commento :

Free925 ha detto...

io adoro san giuseppe il prescelto!