02 gennaio 2007

La bella tartaruga che cosa mangerà...

...due foglie di lattuga e poi si riposerà!

Prendo spunto da questa bellissima canzone per bambini del compianto Bruno Lauzi per parlarvi di un animale interessante ed anche un po' testa dura, ovvero la tartaruga, detta anche testuggine!

Questo bellissimo animalanzo, della classe dei rettili, ha visto la luce nientepopòdimeno che nella preistoria, più esattamente nel Triassico medio, che si incastra nel flusso del tempo terrestre all'incirca tra i 251 ed i 199 milioni di anni fa. E pensate che da allora l'evoluzione di questa famiglia è stata quasi impercettibile, anche se comprende all'incirca 300 specie diverse.

Ovviamente tutti i lettori ed i creatori del Bestiario (che poi sarebbero solo la Compiuta Donzella del 2000, ovvero io) sanno come è fatta la tartaruga. 4 zampe, 1 codino, 1 testa ed un grosso guscio/corazza sulla schiena, con la forma di un elmetto da combattimento della Seconda Guerra Mondiale. Ma lo sapevate che proprio la sua armatura in realtà è divisa in due parti, una superiore detta carapace e l'altra inferiore chiamata piastrone, ed è parte integrante del suo scheletro interno? E che ciascuna di queste parti è costituita da diverse placche ossee saldate fra di loro? Se non lo sapevate prima adesso lo sapete :P

Quindi se togliete la corazza alla tartaruga, aspettatevi un suo decesso (porella). Ma non subito! Questo perché hanno una resistenza mica da ridere alle torture e mutilazioni: altro che Rambo! Se togliete loro il cervello (non fatelo), camperanno per altri 6 mesi. Senza testa (non fate manco questo), gironzolano ancora per alcune settimane. Ma se fate aumentare la loro temperatura corporea oltre i 40°C (giù le mani dal forno), aspettatevi una schiattamento: con tutto quello che devono portarsi dietro, già fanno una faticaccia notevole quindi con il caldo vengono colte da coccolone improvviso.

E adesso riempitevi bene i polmoni d'aria, perché vi aspetta una rivelazione sconvolgente!
Come avete fatto ad inspirare? Dilatando la cassa toracica? Ebbene, la povera tartaruga non può farlo, visto che deve portarsi addosso un peso non indifferente. E allora come fa, non respira?
Ma va! La respirazione è consentita grazie ai movimenti del collo (e quindi del testone) e delle zampette anteriori. E figuratevi che le tartarughe d'acqua respirano anche con lo "scarico posteriore" (chissà che odore! Ok, battuta del cavolo!).

Se volete un animale domestico che viva come minimo quanto voi, la testuggine fa sicuramente al caso vostro: vivono tutte sopra i 100 anni, ma un esemplare particolare (una testudo sumeirii), catturata già bella anzianotta nel 1766 alle Seychelles, morì addirittura nel 1918. E non di vecchiaia, ma per un incidente, ovvero aveva già ampiamente superato i 200 anni in allegria.

Suvvia, ora ho anche sparato fin troppe curiosità! Me ne ritorno nella mia sfera Poké!
Ma prima di lasciarvi, vi metto una bella fotona, fatta da mio fratello nel parco faunistico Le Cornelle, che ritrae una tartaruga della mitica specie della bicentenaria, schiattata per sfiga, che ama passare le sue giornate in riva al mare alle Seychelles. E ci credo che questa è dura a crepare: il paradiso ce l'ha già in casa!



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1 commento :

Free925 ha detto...

io odio le tartarughe -.-