14 gennaio 2007

Passeggiate del canile - Atto primo

Buona domenica a tutti, fanciulli e fanciulle!

Oggi per la prima volta ho deciso di partecipare ad una bellissima iniziativa del canile della zona: si tratta delle passeggiate con i cani ospitati nella struttura. Pur essendo trattati veramente bene, gli amici a quattro zampe soffrono comunque a rimanere per tutto il tempo nelle gabbie. Così gli addetti hanno pensato bene di affidarsi al buon cuore di volontari che in un orario ben preciso si possono presentare al canile per portare le bestie a passeggiare.

Come ho già detto prima, oggi per me è stata la prima volta in cui mi sono dedicata a questa attività. I miei baldi accompagnatori, mio fratello e mia cognata, sono passati a prendermi un pochino in ritardo quindi quando siamo arrivati al canile già una gran parte di cani era stata affidata. Ed erano rimasti unicamente i cagnoni un po' vivaci. Abbiamo quindi deciso di prendere due cani in tre: uno tenuto da mio fratello ed un altro dalla sottoscritta con mia cognata.
Rimaniamo in attesa per qualche minuto ed all'improvviso vediamo arrivare due bellissimi bestioni: un pastore tedesco ed un pastore belga!
Tutti entusiasti per la visione pelosa, facciamo per avvicinarci all'addetta, che li stava portando entrambi al guinzaglio, quando all'improvviso i due quadrupedi si mettono a litigare furiosamente tra loro, con la poveraccia in mezzo che cercava di dividerli. Subito mio fratello e mia cognata si sono lanciati sui guinzagli ed hanno diviso i due litiganti ed alla fine abbiamo dovuto portarli in giro separatamente.
A Gianni e Pinotto (ovvero la Compiuta Donzella del 2000 e la valente cognata) è capitato l'enorme pastore belga. Un cane di più di un metro di altezza, massiccio e dal carattere "dominante". Ma non ci perdiamo d'animo e subito ci dirigiamo in mezzo al boschetto dove si portano a passeggiare i cani. In un primo momento al guinzaglio c'era mia cognata ed alla coccola c'ero io. Con questa tecnica abbiamo tranquillizzato il diavolo nero, che si è rivelato essere in realtà un coccolone approfittatore, nonché un innaffiatore di alberi di prima categoria e un bullo corrotto.
Perché? Semplice!
- gli piacevano un sacco le coccole (ed aveva un pelo lungo e tanto morbidoso!)
- si fermava ad ogni metro per marcare il territorio su ogni albero che incontrava (ed eravamo in un bosco quindi immaginatevi l'impresa!)
- quando incontrava qualche altro cane subito alzava le orecchie attento preparandosi a tirare come un mostro ma se lo si chiamava e lo si corrompeva con un biscottino, si dimenticava del "nemico" preparandosi a ricevere coccole e cibo

Insomma, un simpatico bastardo!
All'inizio però non sapevamo come si chiamava perché, nelle concitate fasi di azzannamento con l'altro cane, l'abbiamo portato via in fretta e furia. Abbiamo comunque inventato un appellativo al momento analizzando il suo comportamento. Ecco quindi che il suo soprannome iniziale per la nostra passeggiata era "Puzzone". Infatti si è esibito in un repertorio fantastico: pipì da tutte le parti, puzzette tirate a tradimento, annusate MOLTO ravvicinate di feci di altri cani, "ruttini" tattici ed anche una bella rotolata in mezzo ad un prato.
Poi però abbiamo scoperto che si chiamava Jack (e la guaritrice, pur non avendolo mai visto dal vivo, sapeva già chi era!). Tutto sommato però abbiamo iniziato a conoscerci e alla fine ci ascoltava anche! L'unica cosa un po' disarmante erano le sue dimostrazioni d'affetto. Dopo che gli ho fatto una foto col cellulare (che trovate in fondo al post), mi sono lanciata in un "Bravo! Ti sei messo pure in posa!" con voce allegra: il fetente si vede che era così contento che si è alzato sulle zampe posteriori con uno scatto notevole e mi ha tirato una nasata in un occhio. E già, perché dovete sapere che era altissimo: per un paio di volte mi ha guardata negli occhi mettendomi tranquillamente le zampe anteriori sulle spalle.

Sono quindi stanchissima: il bestione tirava come un dannato, mi ha zozzato di fango la giacca a vento con le sue zampone (idem per lo zaino dal quale avevo tirato fuori un po' d'acqua), ho un occhio un po' dolorante per la nasata ed ho anche schiacciato due prodotti di scarico solidi di cane con entrambe le scarpe. Però mi sono divertita parecchio: Puzzon..ehm...Jack era molto dolce e gentilissimo nel prendere i biscotti dalla mano e al volo (glieli lanciavo in aria e lui li inghiottiva istantaneamente senza farli cadere), ed ha pure avuto una conversazione telefonica con la mia personalissima guaritrice (credo si siano capiti). Quindi se tutto va bene anche domenica prossima mi presenterò all'appello e vi farò un reportage della mattinata!

Per oggi vi lascio con una simpatica foto di Jack, presa con il mio cellulare. Apprezzate lo sforzo di essersi messo in posa (subito dopo mi ha tirato la nasata) e notate la sua immensità comparandolo con la figura di mia cognata! Per la foto ingrandita, cliccate sopra l'immagine!



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3 commenti :

Free925 ha detto...

tsk... io il cibo al volo lo prendo meglio di lui >.<

Anonimo ha detto...

ma ke figo di cane!!!tr caruccio!!!la prox volta vengo anke io!!!ma exendo io 154cm mi propongo cm fantina del cane!!!si può???...bho...tentar nn nuoce...CiaO!!!^^

Anonimo ha detto...

ma quanto è dolceeeeeee!!! *>___<*
magari facessero anche qui questa cosa...manco x il cavolo se lo fanno passare e sopratutto non curano x niente i cani nel canile -.-