31 ottobre 2006

I fuocherelli della tradizione

Buona sera a tutti cari tronisti rintronati e letterine illetterate! (ok, forse ho lavorato troppo oggi)

Stanotte cade un avvenimento importante per la cultura e la tradizione dei nostri antenati.
Che cosa? Halloween? Vade retro Satanasso! Pronunciate quel nome nefasto e vi attirerete le mie ire! Perché? Semplicemente mi deprime l'eccessiva commercializzazione di antiche feste. Per tutte le zebre a strisce, ovviamente anche a me piace fare i regali a Natale, ma vestirsi come rimbambiti appena usciti da un film dell'orrore di seconda categoria perché i nostri lontani parenti statunitensi si divertono così, non avendo il nostro amatissimo Carnevale, non incontra i miei favori.
E non in un giorno a caso, ma in quello dedicato all'antichissimo rito della vigilia di Samhain.

No, non è una parolaccia! Samhain è un termine gaelico e, per gli antichi Celti, indica una delle quattro stagioni in cui dividevano l'anno, che corrisponde al nostro Inverno. Ma anche se questa tradizione si diffuse in Europa a partire dal 2300 a.C., si hanno tracce del rituale anche attorno al 4000 a.C.. E cosa si festeggiava? Certamente non i mostri e le carnevalate, come ormai è moda diffusa al giorno d'oggi. Semplicemente veniva celebrato l'ultimo raccolto dell'anno, evento quanto mai importantissimo nel passato.
Ed accanto al piano materiale, veniva esaltato anche il mondo spirituale.
Durante questa notte, infatti, si accendevano dei grandissimi falò, attorno ai quali si riunivano gli abitanti del villaggio. E vegliavano perché si diceva che solo in questa notte il confine tra il regno terreno e quello ultra-terreno diventava così sottile da permettere agli spiriti di poterlo passare. Ed il falò doveva quindi rimanere acceso per tutta la notte, per indicare ai morti la via per arrivare nel mondo dei vivi, come un faro aiuta i naviganti in difficoltà.
Ecco quindi che attorno al fuoco venivano ricordati coloro che erano morti e dei quali si aspettava un segno, una visita ai cari che avevano dovuto lasciare per cause di forza maggiore.
Per maggiori informazioni a tal proposito, vi rimando come al solito alla mitica Wikipedia, che tratta l'argomento in modo molto interessante.

Concedetemi però di fare un commento anche riguardo a talune affermazioni fatte ultimamente su questo giorno. E mi riferisco in particolar modo al comunicato stampa rilasciato da don Oreste Benzi. Vi cito le sue testuali parole: "La festa di Halloween che viene esaltata il 31 ottobre e' un grande rituale satanico. Sappiano i genitori cristiani e tutti coloro che credono nei valori della vita che la festa di Halloween e' l'adorazione di satana che avviene anche in modo subdolo attraverso la parvenza di feste e di giochi per giovani e bambini."
Vi confesso che ad un primo momento, conoscendo l'origine della festa, sono rimasta un po' sbigottita da queste frasi, per svariati motivi. Tanto per cominciare si fa di tutta l'erba un fascio e si spara a zero sulla festività decontestualizzandola dalla sua tradizione, ovvero quella che vi ho brevemente esposto prima. Tra l'altro, se leggete con attenzione la pagina di Wikipedia che vi ho linkato, potete ben notare come anche il Cristianesimo abbia affondato le radici della festa di Ognissanti e del giorno dei morti nella leggenda celtica. Forse don Benzi ce l'ha con la commercializzazione della festa? Beh, credo di no, altrimenti avrebbe caldeggiato la scomunica dei produttori delle uova di Pasqua, degli agnelli di marzapane e delle calze della Befana. Ma allora? E' preoccupato per i nostri giovani, che possono diventare tutti stregoni e streghe se si mettono in testa delle cornine da diavoletto o si vestono come appena usciti da un film dell'orrore? Ma giammai dobbiamo pronunciare la parola strega! I paladini della fede di qualche centinaio di anni fa hanno dovuto sacrificare tronchi e tronchi di alberi per poter mandare letteralmente in fumo il tentativo del Satanasso di portare le sue adepte nel nostro mondo. E chissenefrega se son state bruciate delle donne che magari credevano nelle antiche tradizioni pagane celtiche e riuscivano a guarire delle persone utilizzando medicamenti a base di erbe. L'importante è salvarsi dal Maligno!
Anche io aborro la festa di Halloween, ma non per i motivi espressi da don Benzi, con il quale in questo caso mi trovo nettamente in disaccordo. Ripeto, che ci siano delle teste di cavolo che si divertono a far fuori poveri gatti e a profanare i cimiteri è indubbio, ma da qui a fare di tutta l'erba un fascio e tirare in mezzo anche i bambini che si vestono da mostriciattoli ce ne vuole.

E per concludere questo post, una bella poesia di un autore completamente sconosciuto, che però riassume benissimo lo spirito della vigilia di Samhain.
Buona lettura a tutti e buona veglia!


David O. Norris

Commiato di Samhain

E' il momento di dire addio
Samhain ora se ne va
Presto l'alba ci circonda
E il tramonto chiude la porta.
Finche' un anno non passera'
Separarci noi dobbiamo
Ma io so che non c'e' fine
E il filo d’oro si allunghera'
Verso il luogo che ti chiama
Finche' anch'io non giungero'
O tu tornerai in autunno,
Nella notte degli Spiriti
In cui ancora ci incontreremo.
Sii felice.


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5 commenti :

Free925 ha detto...

per il cristianesimo e/o i cristiani ogni scusa è buona per parlare di satanismo delle cose che ci stanno scomode. Halloween è un'importazione americana e ci sta scomoda. Halloween non rispecchia la tradizione italiana e ci sta scomoda. Halloween istiga al male xchè parla di male e quindi ci sta ancora più scomoda. Se vogliamo parlare anche di america e non solo di celtici halloween è anche un modo per scacciare le streghe "ingannandole" e travestendosi come loro. Questo però lui mica lo cita... se anche non vogliamo essere così colti da conoscere le origini, almeno pensiamo al fatto che poverini loro carnevale non lo festeggiano, ma del resto tutti i popoli hanno una tradizione "costumista" alle loro spalle e gli americani hanno sempre fatto di tutto per accaparrarsi il titolo di Paese con la P maiuscola il che significa tradizioni al pari di tutte le altre. Un mero tentativo di stare al passo con l'eterna rivale Europa trasformato in una setta satanica a me sembra piuttosto una carnevalata, e scusate il termine in tema.

E stando in tema di Halloween metto anch'io il contributo di una filastrocca che mi fecero imparare alle medie (la memoria mi fa cilecca se qualcuno la conosce e mi può correggere benvenuto :P)

Halloween Halloween
witches witches can be seen
trick or treat? trick or treat?
Have you got a penny of Halloween?

Anonimo ha detto...

Io penso che la chiesa, con tutti i crimini e gli errori che ha commesso in 2000 anni di storia, dovrebbe imporsi il silenzio eterno e l'esilio nel nucleo del sole come penitenza equa e rispettosa delle sue stesse leggi.
Ma non voglio entrare in questo terreno. ^_^

Halloween non piace neanche a me... anzi in parte la odio perché è l'ennesima americanata che esportiamo.

Compiuta Donzella del 2000 ha detto...

Free, ti ringrazio per le tue sempre puntuali precisazioni.

Sono in parte d'accordo anche con te Gg, anche se molto spesso alcuni esponenti della Chiesa ricadono in un errore comune pure fra i laici. Ovvero parlare senza conoscere a fondo un argomento. E lo sputare sentenze senza sapere di cosa si sta parlando nella sua completezza mi fa letteralmente imbestialire. Anche questo è Bestiario :P

Anonimo ha detto...

cuggyyy!!!i bambini ke si mascherano ad halloween sn tutti dei seguaci di satana!!!ma shhh!!!io nn ti ho detto niente...nn poxo svelare il loro segreto...tra l'altro...io ho mexo le cornina da diavolo...uhm...al rogo me stessa!!!...CiaO cuggyyy!!!

Anonimo ha detto...

Il punto secondo me, è che se sei un personaggio pubblico, o se comunque il peso delle tue parole ha un valore per molte persone, dovresti almeno informarti prima di parlare, e nel momento in cui ti accorgi di aver sbagliato fare pubblica ammenda e pagare per la diffamazione.
Voglio dire, se io dico una cagata, non ho risonanza, se la dice il Benzi o il Ratzi... (sia ben chiaro che non voglio paragonarmi a nessuno di loro per rispetto verso me stesso ^__^).